Il 26 settembre 2003 viene interrogato Luciano Dentini, come persona sottoposta ad indagini, alla presenza del suo difensore di fiducia Avv.to Cinzia Bartolucci.
Questo uno stralcio della testimonianza:
“….Risposta: prendo visione dei documenti e innanzi a tutto escludo che il certificato nr. 788 del 19.10.1985, non da me vidimato, sia stato da me predisposto. Non riesco a capire l’esistenza di questo certificato e come mai sia stato redatto il 14.10.1985 ma rechi un timbro datato 19.10.1985 con dicitura “copia”. Questo certificato che non comprendo è stato firmato e anche redatto, a mio avviso, dalla dott.ssa Mencuccini. Il certificato da me redatto è il nr. 786. Per quanto concerne le cancellature, preciso che: Le indicazioni cancellate e cioè 09.10.1985 corretta in 08.10.1985 e “Spiaggia” di San Feliciano” corretta in “Frazione Sant’Arcangelo” mi furono fornite suppongo da Nazzareno Moretti. Per essere sicuri di tali indicazioni, sarebbe opportuno interpellare il collega Mauro Sciurpi, ancora in servizio all’anagrafe di Magione che redasse la prima stesura dell’atto con le indicazioni primitive. Per quanto concerne l’indicazione sul luogo di morte la dicitura “spiaggia di San Feliciano” mi fu indicata originariamente da MORETTI, che in un secondo tempo, dopo aver ricevuto indicazioni dalla USL, mi fece correggere in “Frazione Sant’Arcangelo”. L’indicazione relativa alla data di morte fu corretta da 09.10.1985 a 08.10.1985 fu corretta su indicazioni della USL. Le altre correzioni relative alle generalità del cadavere ed altre furono corrette dopo aver ricevuto indicazioni dal Comune di Perugia. Escludo che il nullaosta dalla Procura recasse la data del 16.10.1985 come si legge sulla documentazione che mi
viene esibita. Il nulla-osta che io vidi allegare agli atti, portava la data del 15.10.1985. Aggiungo che quando, in sede di indagini svolte dall’Isp. della Polizia Fantauzzi, presi visione del certificato di accertamento di morte e del nulla-osta della Procura che aveva un unico segno di spillatura metallica in alto a sx e anteriormente i segni di un’altra spillatura corrispondente a quella esistente al certificato necroscopico precedente. Io lo feci notare all’Isp. Fantauzzi perchè ero rimasto colpito da questo particolare, visto che non si spiegava la doppia spillatura sul certificato di morte e no su quello sottostante. A mio avviso qualcuno in epoca successiva al mio pensionamento avvenuto nel 1991, deve aver manipolato quei documenti. La cosa non si spiega altrimenti…..”
Vedi: Nota Carabinieri 27 giugno 2007 pag. 192/193