Il 28 Novembre 2003 Secondo Sisani. a seguito della sua testimonianza del mattino alle 11.05 viene messo a confronto con Daniela Cortona.
Questo uno stralcio del confronto:
“….Rilevato che sussiste contrasto tra le dichiarazioni rese dalla Signora Daniela CORTONA in data 20.11.2003 ed in data odierna e quelle rese dal SISANI Secondo in data odierna e che tale contrasto verte su fatti e circostanze di estrema importanza, poiché sono rilevanti ai fini dell’accertamento dei fatti per cui si procede, Rilevato che la Signora Daniela CORTONA ha dichiarato che uno dei pescatori che hanno trovato il corpo del Narducci nel Lago Trasimeno e cioè il Sig. Secondo SISANI, abitante a San Feliciano, già occupato alla Perugina ed ora in pensione le raccontò di aver portato il corpo del medico presso la villa dei Narducci insieme ad altri due pescatori. Ha riferito inoltre che sempre il SISANI le disse che i familiari non fecero entrare il cadavere in casa e fecero comporre il corpo fuori della villa su di un grossi tavolo di marmo sotto un pergolato che, lo vestirono di fuori e che la cosa era sembrata strana al SISANI. Rilevato che la Signora Cortona ha dichiarato poi che il Sisani le disse che aveva riconosciuto il corpo del Narducci e che il cadavere al momento del ritrovamento aveva le mani ed i piedi legati, tanto è vero che per avvicinarlo alla imbarcazione, lo presero proprio per la corda cui era legato, corda che aveva lasciato un grosso segno ai polsi. Rilevato inoltre che il Sig. SISANI Secondo ha invece dichiarato di non aver mai effettuato alcun ritrovamento, e di non avere quindi rilevato tale particolare a nessuno ma, forse, di avere udito tali particolari da persona che non ricorda. Il P.M. domanda a questo punto alla Signora CORTONA Daniela se confermi o meno le precedenti dichiarazioni. Risposta della Signora CORTONA: “”Confermo integralmente quanto da me dichiarato e preciso che la cosa fu detta nel corso di una cena che si svolse credo a casa dei SISANI alla presenza di circa una decina di persone. ” ADR: “”La cena si è svolta poco tempo dopo il rinvenimento del cadavere e si trattava dell’argomento del giorno, erano discorsi che si facevano allora e che non faceva solo il Signor SISANI ma anche tutti gli altri. “”
Il PM domanda a questo punto al Signor SISANI Secondo se conferma o meno le precedenti dichiarazioni, Risposta del Signor SISANI: “”Escludo di aver detto quanto la Signora Cortona dice di aver detto. Ne parlava tutto il paese che si era affogato un uomo ma non ho visto il cadavere ne ho sentito dire che avesse filo di ferro. Non posso escludere di aver sentito in paese la diceria secondo cui il cadavere aveva un filo di ferro alle mani.
DOMANDA: Come mai lei ha fatto riferimento al filo di ferro se nelle dichiarazioni la Signora si è riferita ad una corda?”” RISPOSTA: “”Ho parlato di filo di ferro perché per me il filo di ferro è come una corda. Mi è scappato detto filo di ferro perché ho sentito dire prima che era legato. Il PM, a questo punto, invita le persone sottoposte a confronto alle reciproche contestazioni. Ed entrambi si riportano a quanto dichiarato.
La signora Cortona a domanda risponde: —’Confermo che in occasione della cena un po’ tutti ed anche il Signor Secondo hanno detto quello che io ho dichiarato. Aggiungo che andavamo qualche volta a cena da Secondo quando aveva pescato il pesce. Aggiungo che il Signor SISANI è un amico carissimo che ha tenuto il cane in mia assenza e che ci ha fatto tante cortesie. “”
I1 Signor SISANI rivolto alla Signora CORTONA ribadisce di essere innocente e di non aver detto le cose riferite dalla Signora CORTONA. Si dichiara chiuso il confronto….”
Vedi: Nota Carabinieri 27 giugno 2007 pag.139/140
Il Sisani si ripresenterà spontaneamente alle 14.05.