Il 13 Gennaio 2004 viene interrogato Secondo Sisani. Sisani viene sentito dal PM Dr. Giuliano Mignini sost., assistito, per la redazione del verbale, dal M.O. ROSSI Luca del RONO CC. di Perugia, presente per esigenze investigative il V.Brig. Stefano NAVARRI del RONO CC. di Perugia, nel proc. n. 17869/01 R.G.N.R. (Mod. 44) collegato con quello n. 1277/03 della Procura della Repubblica di Firenze.

Questa la testimonianza: SISANI Secondo testimonianza del 13.01.04

Invitato a esercitare la facoltà di nominare un difensore di fiducia, per il caso che non vi abbia già provveduto o che intenda nominarne un altro, dichiara: confermo la nomina quale difensore di fiducia l’Avv. Marco BALDASSARRI del Foro di Perugia.
Si dà atto che, a seguito di rituale avviso, è comparso l’Avv. Marco BALDASSARRI.

Il Pubblico Ministero lo avvisa che, salvo quanto previsto dal primo comma dell’ art. 66 c.p.p. (verifica dell’identità personale dell’indagato), pur avendo l’obbligo di presentarsi, ha facoltà di non rispondere, ma che, se renderà dichiarazioni su fatti che concernono la responsabilità di altri, assumerà, in ordine a tali fatti, l’ufficio di testimone, salve le incompatibilità previste dall’art. 197 c.p.p. e le garanzie di cui all’art. 197 bis c.p.p. e che, non avvalendosi della facoltà di non rispondere, assumerà l’ufficio di testimone.

Dichiara : “intendo rispondere”.

Questo uno stralcio delle testimonianza:

DOMANDA: “Lei conferma quanto dichiarato a Perugia in data 28.11.2003 (NdR Sisani nella stessa giornata oltre la testimonianza del mattino viene sottoposto ad un confronto e poi ad una testimonianza il pomeriggio)ed a Firenze il 29.11.2003 dinanzi al Dr. Michele Giuttari?”

RISPOSTA: “Confermo quanto dichiarato sia a Perugia che a Firenze e confermo che sentii fare i riferimenti sia al farmacista di San Casciano che al tedesco. Circa il nome di Pacciani effettivamente quando feci caso per la prima volta in televisione a questo nome, forse l’avevo già sentito nominare, non so se in precedenza o in televisione, ma non posso escludere che l’abbia sentito negli anni successivi alla morte di Narducci. Ricordo, però, che vi fu un periodo in cui sentivo fare questo nome ma a me non diceva niente, successivamente, invece, quando lo sentii nominare in televisione, lo ricollegai al nome che mi era stato fatto. Può darsi che anche altre persone abbiano fatto questi riferimenti ma non mi ricordo. Preciso ancora che i luoghi dove ho probabilmente sentito queste cose sono: la piazzetta di San Feliciano, il dopolavoro e, con minore possibilità, la Cooperativa dei pescatori.

DOMANDA: “Come era la sua giornata all’epoca, cioè nell’ottobre 1985 e successivamente?”

RISPOSTA: ”Lavoravo alla Perugina come turnista, a giorni alterni dalle 6 alle 14, dalle 14 alle 22 e delle 22 alle 6. La domenica lavoravo dalle 22 alle 6 del lunedì e questo per tutta la settimana, dalle 22 alle 6 del giorno successivo. La settimana successiva lavoravo dalla 14 alle 22 tutti i giorni e la settimana successiva ancora dalla 6 alle 22 tutti i giorni.

DOMANDA: ”Ha assistito al rinvenimento del cadavere nella zona di Sant’Arcangelo il 13 ottobre 1985 e comunque ricorda di aver sentito passare gli elicotteri e di avere visto sul lago le ricerche in quel mese di ottobre 1985?”

RISPOSTA: “No, non mi ricordo.

DOMANDA: ”Ha parlato della cosa con Peppino Trovati?”

RISPOSTA: “No, perché non ho rapporti con questa persona.

DOMANDA: ”E’ mai andato nella villa di San Feliciano dei Narducci?”

RISPOSTA: ”No. Mai.

DOMANDA: “Ricorda di aver visto persone estranee nella zona d San Feliciano?

RISPOSTA: “Di turisti ce ne sono tanti a San Feliciano ma non ho notato nessuno in particolare. Desidero aggiungere che, quando a Firenze ho parlato di un’altra persona che conoscerebbe tutta la verità sul cadavere del Narducci, intendevo dire che chi l’ha ripescato dovrà sapere tutto sul rinvenimento. Se quello che mi è stato riferito sulle condizioni del cadavere corrisponde a verità, quello che lo ha ripescato dovrà sapere la verità.

Si dà atto che vengono riletti al teste gli altri verbali delle dichiarazioni da lui rese a Perugia il 28.11.2003, nonché il verbale di confronto con la Sig.ra Daniela Cortona.

DOMANDA: “Conferma quelle dichiarazioni?

RISPOSTA: “Le confermo in quanto non in contrasto con le dichiarazioni da me rese in sede di presentazione spontanea che confermo integralmente con le precisazioni già fatte. Aggiungo che prima della cena cui la Cortona ha fatto riferimento, quest’ultima chiese al suo convivente, tale Maurizio Zangarelli: ”Ma che il cadavere lo ha ritrovato Secondo?” E lo Zangarelli rispose: ”Ma guarda che Secondo quel giorno non era nemmeno in paese”. Del ritrovamento ne parlavano: Giuliano Belardoni che era presente. Ne parlava anche Primo Sisani, anzi questo era presente ma non so se ne parlava anche lui. Della cosa, comunque, si parlava ma non ricordo chi ne parlava. La cena potrebbe essere avvenuta una settimana o una quindicina di giorni dopo il rinvenimento del cadavere di cui ha parlato la Cortona.

13 Gennaio 2004 Interrogatorio di Secondo Sisani

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