Il 29 gennaio 2004 era prevista un’udienza del Tribunale di Sorveglianza di Firenze per essere decisa un’istanza di sospensione della pena per Mario Vanni.

Vanni si dimostrava molto malato e si richiedeva fosse alloggiato in una casa di ricovero per persone non autosufficienti. Evento quest’ultimo auspicato dai sanitari del carcere Don Bosco di Pisa, ed anche dal perito nominato allo scopo dal Tribunale di Sorveglianza.

La scarcerazione era però stata condizionata dal Tribunale che fosse trovata una casa di ricovero
disposta ad accogliere Mario Vanni fra i suoi ricoverati. L’istituto per persone non autosufficienti, nonostante l’intervento di alcuni religiosi, la caritatevole e intelligente Suor Elisabetta, e il cappellano di Sollicciano Don Cubattoli, non si trova. Il Tribunale quindi dispone un rinvio dell’udienza.

Vedi Storia delle merende infami pag. 40/41

29 Gennaio 2004 Rimandata l’udienza di scarcerazione di Mario Vanni
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