L’8 Aprile 2004, all’atto dell’apertura della busta contenente i reperti allegati al faldone n° 37, acquisito in data 10 marzo 2004, si prende atto che i guanti ritrovati a Scopeti il 3 ottobre 1985 non sono presenti.
Dei guanti viene ritrovata solo una fotografia.
I guanti in oggetto risultavano essere guanti da chirurgo, misura 7 (mano piuttosto piccola), modello “Triflex”, prodotti dalla ditta statunitense “Travenol”, non commercializzati in Italia.
Da accertamenti effettuati presso l’azienda Baxter Italia che si occupa della produzione a livello nazionale di prodotti medici, risultava che la ditta Travenol, negli anni novanta, si era trasformata in Baxter. I prodotti di natura professionale sono in prevalenza ad uso esclusivo di ospedali e cliniche. La legislazione italiana prevede la possibilità di commercio solo di prodotti che contengono descrizione degli stessi anche in lingua italiana, mentre l’involucro dei guanti repertati possedeva spiegazioni in lingue diverse tranne quella italiana. Ulteriori accertamenti appuravano che i guanti in questione potrebbero essere stati distribuiti in Italia nel periodo 1984-1989, ma che non era possibile rintracciare gli eventuali acquirenti dal momento che le loro procedure prevedono l’archiviazione del dati per 10 anni.
Il Ministero della Salute, interessato, ha comunicato che l’autorizzazione citata sul frontespizio della confezione (Aut. 395. D. 311. F 18) non è di quelle rilasciate dall’Autorità italiana, che invece riportano la dicitura “Aut. Min. San.” e poi il numero. Appare verosimile pertanto che quei guanti provenissero dall’estero.
Rispetto al reperto contenuto nella busta (il fazzoletto) viene redatta un’accurata relazione e trasmessa al PM Paolo Canessa, al quale viene chiesto di valutare l’opportunità di far eseguire ogni possibile accertamento sul fazzolettino e sul materiale eventualmente ancora presente.
Attualmente del fazzoletto intriso di sangue ritrovato a Scopeti sappiamo il gruppo sanguigno rinvenuto di tipo B, analizzato dal Prof. Riccardo Cagliesi Cingolani dell’Istituto di Medicina Legale di Firenze con perizia consegnata in data 11 ottobre 1985.