Il 4 Dicembre 2002 rilascia testimonianza l’allevatore Attilio Piselli.

Confermava quanto dichiarato nella testimonianza del 4 dicembre 2002 e puntualizzava quanto ebbe a riferirgli il Maresciallo dei Carabinieri Enzo Baldoni, nel corso di un viaggio alla volta del Mugello.

Domanda: “Ripeta esattamente quello che le disse il maresciallo Baldoni, giunti in prossimità di Scandicci.

Risposta: “Ricordo perfettamente che alla nostra destra vi era l’area di parcheggio Scandicci con la scritta “Area di parcheggio Scandicci”. Io ero completamente sveglio e, a quel punto, il maresciallo Baldoni esclamò, con un’espressione di rammarico: ”Eravamo arrivati a mettere le mani addosso al “Mostro di Firenze” e poi, invece, tutte le nostre fatiche sono andate in fumo perché la Massoneria ha fatto archiviare ogni cosa!”. Io rimasi incuriosito dall’osservazione del Baldoni, perché avevo seguito la vicenda del “ Mostro di Firenze” alla televisione e sui giornali, e gli chiesi: ” Ma dimmi allora… chi è il “mostro di Firenze”! e il Baldoni rispose testualmente: ” Era il figlio del professor Narducci, che era uno degli esponenti della Massoneria. Il professore ha fatto ammazzare il figlio dal garzone sulla barca sul lago Trasimeno, quando si e accorto di quello che il figlio stava combinando. Gli faceva comodo trovare un coglione e l’hanno trovato!”. Io rimasi sbalordito da quello che stava dicendo il Baldoni. Mi sembrava di avere assorbito un peso nella coscienza. Tornai di nuovo a chiedere all’amico, quasi incredulo: ”Ma che cavolo mi dici?” e lui, serio, rispose: ”Guarda che è proprio così!”. Io rimasi ancora più’ sconcertato e non ricordo cos’altro ci siamo detti.”

Vedi Richiesta decisione di competenza 15 luglio 2005 pag. 16/17

“….Durante il viaggio di ritorno, guidai io, perché la convenienza dell’affare mi aveva dato una certa euforia. Il Baldoni si sedette al mio fianco, ma rimase sveglio. Quando ripassammo nei pressi dell’area di parcheggio “Scandicci”, io tornai sull’argomento del “Mostro di Firenze” e chiesi al Baldoni:” Ma questa Massoneria che è?”. Lui mi rispose :” E’ una setta i cui membri portano un sinalino, quando fanno le riunioni. Sono molto uniti e si aiutano tra di loro. Sono un muro invalicabile”. Io gli chiesi perplesso:” Ma ora che hanno archiviato, non la ritireranno piu’ fuori la questione? ” e il Baldoni scosse la testa e disse:” E’ difficile.” ….”

Vedi: Nota Carabinieri 27 giugno 2007 pag. 210

27 Maggio 2004 Testimonianza di Attilio Piselli

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