Durante l’audizione di Enzo Baldoni (vedi 8 giugno 2004), in considerazione delle contrastanti dichiarazioni, Attilio Piselli (vedi 4 dicembre 2002) e BALDONI Enzo, in data 08.06.2004, venivano sottoposti a confronto dalla S.V.; entrambi nell’atto dichiaravano quanto qui di seguito riportato:
“….Il P.M. domanda a questo punto al signor Piselli se confermi o meno le precedenti dichiarazioni. Risposta del signor Piselli:. “ si, confermo integralmente quello che ho dichiarato in precedenza.” Il PM domanda a questo punto al signor Baldoni se conferma o meno le precedenti dichiarazioni, Risposta del signor Baldoni: “confermo quanto da me dichiarato in precedenza; escludo di aver fatto riferimento al garzone ed all’uccisione del figlio per mezzo del garzone, per ordine del padre del Dr. Narducci. Io non posso ricordarmi di aver sentito dire che il Narducci fosse stato ucciso due settimane dopo. Confermo di aver sentito dire da un po’ tutta la città che il Narducci era il mostro di Firenze, che la Massoneria aveva bloccato le indagini. Nego di aver detto che il Narducci era stato ucciso circa una quindicina di giorni dopo il ritrovamento del suo cadavere. Il P.M: contesta a questo punto al Baldoni quanto da lui dichiarato in data 28.05.2004 nel verbale dove si legge testualmente: “ ho sentito anche dire che il Narducci era stato ammazzato e non che si era suicidato, Questo l’ho sentito dire circa una quindicina di giorni dopo il ritrovamento del Narducci. Domanda del P.M. : “ quando lei ha appreso queste notizie, era in servizio?” Risposta del Sig. Baldoni: “ ero in servizio, come tutti gli altri e quando ho sentito queste notizie che dicevano tutti quanti non ho ritenuto di dover informare ufficialmente i miei superiori. Sono molto a disagio e penso di dovermi tutelare con un avvocato. Io non ho fatto niente, non c’entravo niente, nessuno mi ha delegato.”
Si da atto che il sig. Baldoni appare turbato e irritato e infastidito.
Il PM, a questo punto, invita le persone sottoposte a confronto alle reciproche contestazioni. Ed entrambi si riportano a quanto dichiarato. Il sig. Piselli dichiara: “tu me l’hai dette queste cose. Se l’hai sapute da qualcuno non lo so; so soltanto che queste cose l’hai dette. Ma che sono ubriaco?” Il Sig. Baldoni, accalorato, dice: “ non posso avere detto queste cose, anche se ammetto di esser venuto con te nel Mugello, di aver parlato del Narducci, che era il mostro di Firenze. Anzi nego ora di aver detto al Piselli che il Narducci era stato ucciso dal garzone, per ordine del padre dello stesso medico.”
Si dichiara chiuso il confronto…..”
Vedi: Nota Carabinieri 27 giugno 2007 pag. 211/212