Il 3 Agosto 2004 il Sostituto Procuratore Giuliano Mignini redige le deleghe d’indagine rispetto i procedimenti 8970/02 e 17869/01 Mod. 44. Le deleghe sono indirizzate al responsabile del GIDES Firenze, al Dirigente della Squadra Mobile di Perugia, al Comandante del N.O. del Comando Provinciale dei Carabinieri di Perugia e per conoscenza alla Procura della Repubblica di Firenze al Sostituto Procuratore Paolo Canessa.
Le deleghe sono divise in tre punti d’indagine, il punto 1 a carico del GIDES, il punto 2 a carico della Squadra Mobile di Perugia e il punto 3 a carico R.O.N.O. CC di Perugia.
Queste le deleghe: 3 agosto 2004 deleghe d’indagine Dott. Mignini
Questa la trascrizione:
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia
NN. 8970/02 G. N.R. e 17869/01 R.G. Mod. 44
Al Sig. Responsabile del G.I.De.S. – Firenze
Al Sig. Dirigente della Squadra Mobile della Questura di Perugia
Al Sig. Comandante del N.O. del Comando Prov. CC. di Perugia e,
per conoscenza, al Dr. Paolo Canessa sost. – Procura Firenze
Oggetto: Delega attività d’indagine (art. 370 c.p.p.) nei procedimenti nn. 8970/2002 R.G.N.R. e 17869/01 R.G. Mod. 44, collegati con il proc. n. 1277/03 R.G.N.R. Procura Firenze
Ferme rimanendo le precedenti deleghe, pregasi procedere alle ulteriori indagini, di seguito indicate:
1) il G.I.De.S. (considerato che appare, ormai, evidente, allo stato, la riferibilità del movente del delitto per il quale quest’ufficio sta procedendo, alla vicenda già conosciuta come quella del cosiddetto “Mostro di Firenze”), dovrà procedere ad una completa ed articolata ricostruzione dell’ipotizzata presenza del Narducci nel territorio fiorentino e dell’eventuale collegamento della persona del Narducci con la vicenda dei duplici omicidi, soprattutto in riferimento all’attenzione che doveva essere concentrata sul personaggio sin da prima della sua scomparsa, anche alla luce del contenuto dell’informativa in data 27 luglio 2004 (prot. n. 344/04/Gides), chiarendo dettagliatamente come e quando il Narducci abbia cominciato a interessare gli organi investigativi fiorentini e la cronistoria di tutti i rapporti che lo stesso avrebbe intrattenuto con le persone indicate nella fondamentale “Nota sullo stato delle indagini” e, in particolare, con Francesco Calamandrei. Lo stesso organismo dovrà anche individuare possibili motivi di contrasto con qualcuno di tali personaggi ed eventuali loro rapporti e frequentazioni con l’area del Lago Trasimeno, attraverso l’assunzione di soggetti che possano confermare o meno quanto riferito dalle numerose persone che hanno riconosciuto il Narducci come frequentatore della zona di San Casciano e, soprattutto, del Calamandrei. Il G.I.De.S. dovrà completare l’assunzione a informazioni del Prof. Ferruccio Farroni che dovrà chiarire come mai, sin da epoca anteriore all’inizio delle indagini sulla morte del Narducci, lo stesso ebbe a riferire la fine dell’amico e collega ad un potente gruppo di omosessuali fiorentini. Lo stesso organismo di PG dovrà procedere, poi, all’assunzione a informazioni del criminologo Francesco Bruno, in relazione a tutte le circostanze dallo stesso riferite nell’intervista riportata sul sito Internet di cui all’informativa G.I.De.S. del 13 luglio 2004 (prot. n. 328/04/Gides), limitatamente alla persona del Narducci e in particolare al fatto che lo stesso “si dedicava a questioni esoteriche e sataniche, perché aveva evidentemente degli aspetti caratteriali congruenti” e sulla notizia, che il Bruno, afferma di avere avuto da sempre, circa il coinvolgimento nei delitti di un medico perugino, nonché sulla fonte della stessa. Il G.I.De.S. dovrà poi provvedere ad accertamenti su tutte le più importanti attività di ostacolo all’indagine sulla morte del Narducci;
2) La Squadra Mobile di Perugia dovrà provvedere a ricostruire la vita e le frequentazioni del Narducci a Perugia, dovrà, in particolare procedere a confronto tra Ferruccio Farroni e Laura Berrettini, come già richiesto (dopo che il Farroni sarà stato esaminato a Firenze), unitamente alle altre attività di cui alle precedenti deleghe; dovrà chiarire tutti i risvolti dell’attività d’indagine compiuta dall’Isp. Napoleoni; (dovrà compiere accertamenti sulle telefonate ricevute da Dorotea Falso, per poter risalire, oltre alle persone già indagate nel proc. 9144/01 R.G.N.R., anche agli altri eventuali componenti del gruppo criminoso che emerge, in ipotesi, dalle telefonate e ciò ai fini del procedimento n. 17869/01 R.G. Mod. 44, quindi, ai fini dell’individuazione dei possibili autori dell’omicidio in danno del gastroenterologo. La Squadra Mobile dovrà anche provvedere a individuare elementi di interesse per l’indagine, in relazione alle vicende riferite da Montirosi Irene nell’ambito del procedimento a carico di Montirosi Feliciano e altri. Lo stesso organismo dovrà, altresì, compiere ogni accertamento sulla persona dell’Avv. Alfredo Brizioli, sia in ordine al pregresso, intenso rapporto d’amicizia e di frequentazione col Narducci, sia in ordine al suo eventuale coinvolgimento nelle vicende relative alla morte del Narducci e/o al rinvenimento del suo cadavere, sia al momento in cui lo stesso ha concretamente assunto il mandato difensivo e ha provveduto a rinnovare l’iscrizione al competente Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e, comunque, a tutte le sue attività in relazione alle indagini sulla morte del gastroenterologo. La Squadra Mobile dovrà, infine, accertare se sia o meno esistito, presso l’ufficio, il “voluminoso e specifico rapporto”, con fotografie del cadavere, cui ha fatto riferimento l’ex Questore Dr. Francesco Trio in data 5 aprile 2002 e se sia intervenuta la Scientifica, come ipotizzato dallo stesso Dr. Trio e, in caso positivo, dove lo stesso sia finito, assumendo a informazioni il personale d’archivio, preposto alla custodia;
3) il R.O.N.O. CC. Perugia dovrà svolgere ogni accertamento volto a ricostruire i movimenti del Narducci il giorno 8 ottobre 1985 e, comunque, la sequenza di avvenimenti da tale data sino al giorno del rinvenimento del cadavere allora riconosciuto come quello del Narducci, nonché a individuare il Maresciallo citato dal Lgt. Mario Fringuello nell’annotazione di servizio in data 24 gennaio 2004 e a chiarire quanto lo stesso ebbe a riferirgli e, in caso positivo, dovrà accertare i tempi e i modi della prestazione lavorativa del Narducci nel luogo indicato dal Maresciallo citato dal Lgt. Fringuello, il comportamento dello stesso e le sue frequentazioni. Lo stesso organismo (che, solo per tale attività, relativa alla possibile individuazione del cadavere ripescato il 13 ottobre 1985, potrà avvalersi della facoltà di subdelega, considerato l’elevatissimo numero delle verifiche da operare), nel caso in cui gli accertamenti che l’Aliquota CC. della Sezione PG sede sta compiendo su AGHEDO Owen Bello dovessero dare esito negativo, dovrà provvedere ad acquisire foto con negativi delle persone di cui all’informativa depositata il 14 giugno 2004 dal RONO CC. Perugia che ha comunicato l’elenco dei deceduti tra il 01° ottobre 1985 e il 13 ottobre 1985, nel circondario di Perugia, elenco che si ricapitola TAFFINI Giuseppe, nato a Città di Castello il 26.03.1892, già ivi res. in Via Roma n. 51, deceduto il 4.10.1985; ADRIANI Giuseppe, nato a Città di Castello il 4.04.1986 (1896), già ivi res. in Via Pinchitorzi n. 10, deceduto l’8.10.1985; EMIDI Giuseppe, nato a Città di Castello il 09.12.1908, già ivi res. in Fraz. San Martin d’Upò, Voc. Fosso n. 50, deceduto l’8.10.1985; BEVICINI Remo, nato a Reggello (FI) il 26.02.1927, già res. in Città di Castello, Via Giacomo Leopardi n. 5, deceduto il 3.10.1985; PRETINI Giuseppe, nato a Castiglion Fiorentino (AR) il 5.06.1901, già res. in Città di Castello, Via delle Terme n. 4, deceduto il 5.10.1985; BIAGIONI Egidio, nato a Città di Castello il 14.06.1928, già ivi res., deceduto il 5.10.1985; BONDI Duilio, nato Pietralunga il 6.02.1911, già res. a Città di Castello, Via Coventry n. 15, deceduto il 7.10.1985; CRULLI Guido, nato a Monte Santa Maria Tiberina il 3.02.1906, deceduto il 9.10.1985; TOPPI Giuseppe, nato a Città di Castello il 20.03.1924, già ivi res. in Fraz. di Trestina – Promano, Via A. Polpettini n. 3, deceduto il 10.10.1985; MIGLIORATI Angelo, nato a Città di Castello il 17.12.1922, già ivi res. in Fraz. Trestina,, Via Unione Sovietica n. 13, deceduto il 10.10.1985; RAVAGLIA Pietro, nato a Bologna il 25.02.1912, già res. a Città di Castello, Via della Tina n. 16, deceduto 1’11.10.1985; BINI Giovanni, nato a Sestino il 27.04.1915, già res. a San Giustino, deceduto il 13.10.1985; POLIDORI Giuseppe, nato a Pietralunga il 16.10.1887, già ivi res., deceduto il 12.10.1985; SCARPOCCHI Rosario, nato a Tuoro s. T. il 7.10.1906, già res. a San Giustino, Fraz. Selci Lama, Via del Fondaccio n. 38, deceduto ad Arezzo l’11.10.1985; PUCCIOTTI Oberdan, nato a Vallo di Nera il 31.10.1915, già ivi res. in Via S. Maria n. 3, deceduto a Spoleto il 01.10.1985; ZAMPONI Renzo, nato a Montegiorgio il 10.02.1930, deceduto a Cascia, ROMANI Evelino, nato a Spoleto il 17.13.1908, deceduto a Spoleto il 7.10.1985; DURASANTI Giampiero, nato a Spoleto l’8.11.1907, già ivi res., deceduto a Perugia il 7.10.1985; MINESTRINI Adelmo, nato a Spoleto l’8.10.1907, già ivi res., deceduto il 12.10.1985; BARTOCCI Otello, nato a Spoleto il 3.10.1920, già ivi res., deceduto a Perugia in data sconosciuta, ma compresa nel periodo; CASAGLIA Gino, nato a Valfabbrica il 14.10.1891, ivi deceduto il 4.10.1985; PIERETTI Angelo, nato a Valfabbrica il 3.10.1913, già ivi res. in Fraz. Casacastalda, Via Monteserra n. 5, ivi deceduto il 4.10.1985, altezza 1,58, capelli neri, occhi castani, agli atti esiste riproduzione fotografica; MANCINELLI Mariano, nato a Valfabbrica il 12.01.1915, ivi deceduto il giorno 8.10.1985; BRUFANI Ernesto, nato ad Assisi il 20.11.1906, ivi deceduto il 2.10.1985; BROCCA Giulio, nato a Genova il 30.01.1947, deceduto ad Assisi il 6.10.1985; ALUNNI FERRACCI Umberto, nato a Perugia il 16.04.1908, deceduto ad Assisi il 09.10.1985; MASCIOTTI Francesco, nato a Cannara il 20.04.1910, deceduto ad Assisi il 9.10.1985; BOLLETTA Luigi, nato a Bastia Umbra l’11.12.1926, ivi deceduto l’11.10.1985; MALIZIA Amedeo, nato a Bastia Umbra 1’8.10.1903, ivi deceduto il 5.10.1985; FUCCELLI Emilio, nato a Cetona (SI) il 24.02.1909, già res. a Città della Pieve e ivi deceduto il 01.10.1985; BROGELLI Giuliano, nato a Città della Pieve il 2.11.1923, già ivi res. e ivi deceduto il 6.10.1985; BONI Renato, nato a S. Casciano dei Bagni (SI) il 22.09.1928, già ivi res., deceduto a Città della Pieve il 2.10.1985; SARACINI Nazzareno, nato a Città della Pieve il 4.04.1912, già ivi res. e ivi deceduto il 7.10.1985; FALASCHI Giuseppe, nato a San Miniato il 26.10.1901, deceduto a Castiglione del Lago il 5.10.1985; FALOMI Armando, nato a Castiglione del Lago il 09.06.1911, deceduto presso la casa di riposo di Panicale il 3.10.1985; ROSA Luigi, nato in Tunisia il 15.01.1899, deceduto a Passignano s. T. 1’8.10.1985; CAPOCIUCHI Francesco, nato a Monte Castello Vibio il 3.07.1906, ivi deceduto il 5.10.1985, alto 1,75, corporatura robusta; MONTAGNOLI Natale, nato a Marciano il 26.12.1934, ivi deceduto il 7.10.1985, altezza cm. 180, corporatura normale; GALLINA PASQUALE, nato a Marsciano il 13.04.1905, ivi deceduto il 12.10.1985, altezza cm. 180, corporatura normale; MANNI Mario, nato a Todi il 4.10.1925, deceduto a Collazione il 13.10.1985, altezza cm. 170, corporatura normale; SANTI Vermiglio, nato il 27.05.1903, deceduto a Gubbio il 01.10.1985; LELLI Massimo, nato il 7.04.1902, deceduto a Gubbio il 3.10.1985; BURZACCHI Giuseppe, nato il 2.05.1904, deceduto a Gubbio il 10.10.1985; MANUALI Gino, nato il 16.04.1900, deceduto a Gubbio il 13.10.1985; CHIAVARINI Massimo, nato il 28.07.1918, deceduto a Sigillo il 5.10.1985; FICARELLI Giuseppe, nato il 5.06.1919, deceduto a Gualdo Tadino il 01.10.1985; VOLPI Mauro, nato 1’8.05.1942, deceduto a Fossato di Vico il 3.10.1985; FIAONI Luigi, nato il 27.10.1912, deceduto a Nocera Umbra il 6.10.1985; SCAPECCHIA Settimio, nato l’11.03.1906, deceduto a Nocera Umbra il 7.10.1985; CORDIALI Biagio, nato il 12.03.1900, deceduto a Nocera Umbra il 5.10.1985; GALLINELLA Sante, nato 21.06.1906, deceduto a Nocera Umbra il 6.10.1985; GEPPETTI Fausto, nato il 18.08.1906, deceduto a Nocera Umbra il 10.10.1985; CAPUTO Antonio, nato a Reggio Calabria il 01.03.1910, deceduto il 01.10.1985; TACCONI Giovanni, nato a Cerreto d’Esi il 01.03.1910, deceduto il 7.10.1985; RUTILI Francesco, nato a Foligno l’11.02.1897, deceduto il 5.10.1985; EMILIANI Antonio, nato a Trevi il 21.03.1921, deceduto il 6.10.1985; MARTELLA Costantino, nato a Gaglione il 5.05.1950, deceduto l’8.10.1985; VITALI Aldo, nato a Foligno il 3.12.1909, deceduto il 9.10.1985; GIAMPAOLI Domenico, nato a Foligno il 29.05.1910, deceduto il 10.10.1985; BOCCI Raniero, nato a Foligno il 19.12.1905, deceduto l’11.10.1985; AMBROGI Giovanni, nato a Foligno il 01.01.1915, deceduto il 12.10.1985; TACCONI Luigi, nato ad Assisi il 18.03.1905, deceduto a Siena il 5.10.1985; STOPPACCIOLI Bernardino, nato a Montefalco il 24.09.1897, deceduto il 6.10.1985; BIZZARRI Mario, nato a Montefalco il 01.10.1936, deceduto l’8.10.1985; SACCONI Luigi, nato ad Assisi il 18.03.1905, deceduto il 5.10.1985; BASIGLI Recliano, nato a Corciano il 5.12.1915, deceduto il 3.10.1985. Lo stesso organismo ha anche effettuato un accertamento all’ufficio anagrafe, accertamento richiesto dalla Sezione, con nota del 25.03.03, nel proc. n. 17869 ed è stato risposto con la consegna di n. 47 estratti degli atti di morte dei decessi verificatisi nel Comune di Perugia nel periodo in esame. Il R.O.N.O. dovrà porre soprattutto l’attenzione su quelle persone che siano decedute dall’8 ottobre 1985, risalendo sino all’inizio di tale mese, che abbiano avuto un’età compresa tra i 45 e i 55 60 anni, che abbiano avuto una corporatura compatibile con quella indicata dalla Dott.ssa Carlesi e che abbiano presentato le lesioni descritte sull’uomo di “Sant’Arcangelo” e, quindi, che siano state vittima di incidenti stradali o, comunque, di fatti lesivi di terzi o che siano morte in circostanze non ben chiarite e che possano, prima facie, riferirsi alla ricostruzione del volto dell’uomo di Sant’Arcangelo, effettuata dalla Dott.ssa Gabriella Carlesi nella sua ultima CT. Qualora si renda necessario, l’organo di PG delegato dovrà provvedere ad assumere a informazioni i prossimi congiunti del defunto su tutte le circostanze utili ai fini dell’individuazione delle caratteristiche fisiche dello stesso e delle circostanze della morte. Lo stesso organismo di PG dovrà svolgere tutti i necessari accertamenti sul fascicolo relativo al Narducci che il Brig. CC. a riposo Marcello Cecchi ha affermato, in data 28.06.2004, essere stato custodito nella soffitta della Legione CC. Perugia e poi non più rinvenuto, assumendo a informazioni i militari preposti alla custodia della documentazione.
Il tutto (per tutti gli organismi di PG in indirizzo), considerando, oltre al complesso delle risultanze acquisite, gli aspetti più significativi dell’attività d’intercettazione e contestandoli, se del caso, alle persone da interrogare.
Tutti gli organismi di PG in indirizzo, sulla base degli atti d’indagine espletati, dovranno, altresì, con urgenza, fornire indicazioni sull’individuazione e ubicazione di oggetti di interesse per le indagini (anche ai fini di una completa ricostruzione degli ultimi anni di vita del Narducci), per gli adempimenti di competenza di questo ufficio.
Di tutte le persone assunte a s.i. dovranno essere indicati generalità complete e residenza o domicilio e dovranno essere identificati e assunti a s.i. coloro che verranno indicati dalle persone interrogate.
Si fa presente che, qualora le persone informate sui fatti si riferiscano, a loro volta, ad altre persone che siano a conoscenza dei fatti per cui si procede, sarà indispensabile che le stesse vengano assunte a s.i. ex art. 351 c.p.p., nel rispetto della norma di cui all’art. 13 della 1. n. 63/2001, o che, almeno, siano esattamente identificate.
Dovrà essere, in ultimo, formulata un’ informativa riepilogativa sulla vicenda, per i rispettivi ambiti di indagine, specie in ordine ai rapporti intercorsi e intercorrenti tra i soggetti più importanti emersi nel corso delle indagini, con l’indicazione delle ulteriori ipotesi di reato che dovessero emergere nei confronti di persone identificate, nel proc. n. 8970/2002 R.G.N.R.
La delega è estesa a tutte le attività che, durante lo svolgimento delle indagini, si rivelassero necessarie, sempre nell’ambito dei riparti di indagini sopra indicati.
-Distinti saluti.
Perugia, 3 agosto 2004
Il Pubblico Ministero
Dr. Giuliano Mignini sost.