Il 30 Settembre 2004 viene rilasciata testimonianza da Gianni Spagnoli.
Questo uno stralcio della testimonianza:
“….Domanda: ” Mi dica della conoscenza del Francesco Narducci con lo Jacchia. Risposta : ” Non ricordo chi presentò Francesco allo Iacchia ma è probabile che sia stata mia moglie visto che conosceva lo Iacchia sin da piccolo essendo sua madre toscana come mia moglie. Posso dire con certezza che mia moglie frequentasse la madre dello Iacchia. Durante le nostre ferie estive all’Argentario, cui ho già fatto riferimento nelle precedenti audizioni, andavamo in barca nelle più belle insenature della zona. Di solito eravamo ripartiti in tre barche e verso l’ora di pranzo tutti gli amici si ritrovavano su di una barca dove veniva consumato il pasto. Un giorno, mi pare dell’estate 1983, tutti si radunarono nella nostra barca, almeno così mi pare e mia moglie notò che Francesco e il Prof. Iacchia, mentre facevano il bagno vicino alla scaletta della barca, parlavano fitto fitto fra di loro per circa una mezzora. Anche il prof. Ascani Elio, famoso ortopedico romano, notò il particolare. Intendo precisare che io non vidi loro due parlare per tutto quel tempo, lo videro ripeto sia mia moglie che il Prof. Ascani, in quanto io ero intento in altre faccende. Posso aggiungere però che quel giorno io vidi Iacchia e Francesco narducci insieme, perché poi tutti i presenti, compresi loro, mangiarono assieme presumibilmente sulla mia barca. Cercando nei miei ricordi, posso dire che quel giorno erano presenti le seguenti persone: il Prof. Ascani Elio e sua moglie, i coniugi Battaglia di Ancona, mia moglie, Francesco e Francesca oltre al Prof. Iacchia. Inoltre voglio aggiungere un particolare per circostanziare adeguatamente i ricordi: sabato ultimo scorso sono stato ascoltato presso la Questura e in quella sede ho dichiarato alcune cose. Giunto a casa ne ho parlato con mia moglie riandando sul discorsi Iacchia -Francesco Narducci. E’ stata mia moglie che ha ricordato nitidamente gli aspetti di quella gita in barca all’Argentario nel 1983. In particolare mi ha detto che ricordava nitidamente che quel giorno il prof. Iacchia e Francesco Narducci, rimasero in acqua per molto tempo attaccati alla scaletta della barca a parlare fittamente senza che si capisse, attesa la lontananza, cosa dicessero. Mia moglie mi ha aggiunto infatti che si rivolse ad uno dei presenti ed esclamò :” ma che avranno da dirsi quei due.” Ciò venne detto da mia moglie anche perché era pronto il pranzo. Aggiungo altresì che di questo aspetto ne abbuiamo parlato io e mia moglie con i coniugi Battaglia Francesco e sua moglie Sogaro Federica circa un mese e mezzo fa quando siamo stati invitati dalla coppia a Iesi. In quella circostanza ricordo che la Federica affermò che quel giorno anche il Prof. Ascani di Roma notò questo colloquio fra Iacchia e Francesco. Federica lo ha affermato perché, visti i rapporti continui con il Prof. Ascani e famiglia, in una circostanza il medico non solo ricordava quanto sopra ma era anche pronto a dichiararlo nel caso in cui fosse stato convocato….”
Vedi: Nota Carabinieri 27 giugno 2007 pag. 314/315