Il 11 Gennaio 2005 rilascia testimonianza Alberto Buini, imprenditore e vicino di casa dei Narducci a San Feliciano.

La testimonianza viene rilasciata al Maresciallo A.s.U.P.S. LAURIZI Vincenzo e Maresciallo Capo Luca ROSSI appartenenti al Reparto Operativo Nucleo Operativo Comando Provinciale di Perugia.

Questa la testimonianza: Buini Alberto 11.01.2005

Questa la trascrizione:

Regione Carabinieri Umbria
Comando Provinciale di Perugia
– Reparto Operativo Nucleo Operativo –

OGGETTO: Verbale di sommarie informazioni rese ai sensi dell’art.351 C.P.P.da: BUINI Alberto, nato ad Assisi (PG) il 24.10.1946, ivi residente, Via Patrono d’Italia n.43 1/B. Tel.XXXXX. Identificato mediante conoscenza personale.

L’anno 2005, addì 11 del mese di gennaio, in Perugia, negli Uffici del Nucleo Operativo del Comando Provinciale Carabinieri, alle ore 09.00.

Noi sottoscritti Maresciallo A.s.U.P.S. LAURIZI Vincenzo e Maresciallo Capo Luca ROSSI, appartenenti al reparto in intestazione, diamo atto che è qui presente il Signor BUINI Alberto, in oggetto generalizzato, il quale sentito in ordine alla delega di indagine della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, datata 22.09.2004, a firma del Sost. Proc. Dott. G. Mignini di cui al Proc. Pen. 17869/01, riferisce quanto segue:

DOMANDA: Conferma quanto già dichiarato nelle precedenti audizioni?
RISPOSTA: Confermo integralmente quanto da me dichiarato dinnanzi al P.M. in data 14 maggio 2002, 4 dicembre 2002 e 12 marzo 2003, nonchè in fase di confronto con DI CARLO Francesco.
DOMANDA: “Lei ha dichiarato di essersi portato presso il pontile di Sant’Arcangelo in occasione del ritrovamento del cadavere avvenuto il 13.10.1985. Ha avuto modo di vedere il corpo ripescato nel lago”?
RISPOSTA: No. Rimasi a distanza anche perchè, credo i Carabinieri o le altre forze di Polizia presenti non facessero avvicinare nessuno.
DOMANDA: Ci può specificare quali fossro le persone che abitavano nei pressi della villa dei Narducci che commentarono insieme a lei la vicenda ?
RISPOSTA: Ricordo che ne parlai con qualcuno come per resempio, come ho già detto. una tale signora Bettina, il cui marito si chiama CARLONI, che abitano all’ingresso del paese di San Feliciano, venendo da Perugia, la quale, però, oggi ha dei problemi mentali. Non ricordo al momento altre
persone.
DOMANDA: Lei conosceva Luigi Stefanelli?
RISPOSTA: Lo conoscevo benissimo in quanto, insieme alla moglie Emma Magara, lavorava presso la mia villa, lo STEFANELLI come giardiniere e la moglie come donna di servizio, così come per i NARDUCCI.
DOMANDA: Cosa ricorda della morte di STEFANELLI Luigi?
RISPOSTA: Quanbdo morì STEFANELLI Luigi lavorava ancora presso la mia villa.
Ricordo che morì d’infarto senza peraltro aver mai sofferto di malattie particolari, non fumava e non beveva. Come riferitomi in quell’epoca dalla moglie Emma lo STEFANELLI era seguito dal NARDUCCI Ugo quando aveva bisogno di qualche consiglio medico o cura. Ricordo che fui chiamato di notte e mi dissero che Luigi era morto d’infarto nella sua abitazione e che gli si era “spaccato” il cuore.
DOMANDA: Ha mai sentito parlare o è a conoscenza diretta di cattivo odore che fuoriusciva dalla villa Narducci nel periodo susseguente alla morte del Prof. Francesco Narducci?
L’Ufficio da atto che alle ore 09.30 interviene il Tenente Antonio Morra.
– seconda pagine verbale di s.i. resa da BUINI Alberto –
RISPOSTA: Ricordo di aver sentito dire che dal pozzo esistente vicino alla villa Narducci fuoriusciva un persistente cattivo odore, tanto che furono costretti, sempre i Narducci, a chiudere il pozzo, mi sembra mediante getto di calce. Del fatto di questo cattivo odore ne sono assolutamente sicuro anche perchè ne parlavano in parecchi. Non posso ricordare chi effettivamente parlasse di questa puzza però posso presumere che fossero Emma o il marito Luigi. Sono a conoscenza del fatto che questo pozzo è stato chiuso ma non so altro.
DOMANDA: Cosa ci può dire della figuira di Francesco NARDUCCI?
RISPOSTA: Premetto che non ho mai conosciuto personalmente il Prof. Francesco Narducci. Quello che so sul suo conto mi arriva da voci di vicini che lo dipingevano quale persona abbastanza strana e particolare. Per particolare intendevano dire che fosse una persona mai metodica e poco incline alla socievolezza.
DOMANDA: Ha altro da aggiungere?.
RISPOSTA: Non ho altro da aggiungere.
Letto, confermato, sottoscritto e chiuso alle ore 10.00 odierne.

11 Gennaio 2005 Testimonianza di Alberto Butini

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