Il 12 Gennaio 2005 rilascia testimonianza Ugo Mancinelli.
Questo uno stralcio della sua testimonianza:
Precisa, quasi stizzito, di come fossero state travisate le sue dichiarazioni: “La barca fu trovata verso le ore 21.00 del giorno 8 ottobre 1985. Non vidi nei pressi altre imbarcazioni. Tornammo alla darsena di Trovati verso le ore 21.20, trainando il natante….Sono assolutamente sicuro di quanto dichiarato.” Vedi: Sentenza Micheli Pag. 189
“Parlai comunque con il TROVATI la sera verso le ore 20.00/20.30 dopo che avevo saputo della scomparsa del Narducci. Gli chiesi se avessero ritrovato la barca e lui mi diede risposta negativa. A quel punto, presi il motoscafo di SPARTACO GHINI, autorizzato dal TROVATI e, insieme al dr. Ceccarelli, che si trovava dal TROVATI, ci dirigemmo in direzione della Polvese su mia iniziativa, perché in queste circostanze cerco sempre di darmi da fare per aiutare le persone. Ricordo che nella darsena del TROVATI c’era molta gente ma non ricordo chi. Al momento di partire, fu il CECCARELLI che si offrì di accompagnarmi. Conoscevo molto bene il dr. CECCARELLI.
Per le ricerche, mi sono recato direttamente, a colpo sicuro, nella zona del Maciarone, costeggiando poi l’isola dalla parte di Panicarola – Castiglione del Lago. In sostanza, partendo dalla darsena di TROVATI, mi sono diretto verso la punta del Maciarone, l’ho doppiata e mi sono diretto verso sinistra, costeggiando l’isola sul il versante Castiglione – Panicarola. Andando al minimo, costeggiando le canne, mi sono imbattuto nell’imbarcazione del NARDUCCI che si trovava adagiata su una punta di canne. Il natante del NARDUCCI credo che fosse un “Flamenco”, con un motore da 70 CV Evinrude. La barca era di colore bianco avorio ed io la vidi molto bene, perché non era coperta da alcunché e vi era, se ben ricordo, luna piena. La barca si trovava poggiata nella prima linea delle canne, verso il lago aperto, zona “Castello”.
Nel punto in cui trovai l’imbarcazione, l’acqua poteva essere alta cm 1.50/2.00. Confesso che, dentro di me, rimasi stupito dal fatto che il TROVATI, o chi per lui, avesse fatto delle ricerche prima di me e non si fosse accorto della barca, considerata per di più l’esperienza del lago che ha TROVATI. Ricordo che il lago, quel giorno, era calmissimo e, secondo la mia esperienza, la barca non poteva essersi spostata di molto. A quanto ricordo, il cadavere del NARDUCCI fu rinvenuto dopo un paio di giorni. Quando mi sono avvicinato alla barca, appoggiandomici con le mani, ho guardato subito la chiavetta della messa in moto, che era in posizione di spento con la leva del cambio in folle. Mi sembra di aver visto un paio di occhiali e una scatola di cerini. Il CECCARELLI è stato sempre zitto e non ha fatto alcun commento. La barca fu trovata verso le ore 21.00 del giorno 8 ottobre 1985. Non vidi nei pressi altre imbarcazioni. Tornammo alla darsena di TROVATI verso le ore 21.20, trainando il natante.
(..) Sono assolutamente sicuro di quanto dichiarato. Mi pare di aver sempre detto che l’imbarcazione io la trovai verso le 21.00/21.30, perché ero uscito da poco da casa, dopo cena e mi sono recato immediatamente da PEPPINO TROVATI, dopo aver sentito in paese che era scomparso un giovane che forse fu indicato come il NARDUCCI. Non mi trattenni da TROVATI e, come detto, presi subito l’imbarcazione del GHINI. Da quel punto, per arrivare al luogo dove si trovava la barca, avremmo impiegato circa dieci minuti, in quanto l’imbarcazione del GHINI raggiungeva i 60 Km. orari.
Dopo aver avvistato l’imbarcazione del NARDUCCI, la trainammo verso la darsena del TROVATI, impiegando non più di mezz’ora. Quindi, poiché io cenavo verso le ore 19.30 circa, mi sembra di avere sufficientemente chiarito perché vidi l’imbarcazione del NARDUCCI all’ora che ho indicato.” Vedi: Sentenza Micheli Pag. 201/202