Il 23 Febbraio 2005 rilascia testimonianza il Prof. Antonio Morelli.
Questo uno stralcio della testimonianza: “l’uomo ripescato aveva un volto edematoso – cianotico, cioè violaceo di un colore viola tendente al nero. Aveva il ventre gonfio tanto che si stavano strappando i bottoni della camicia. Le labbra erano cianotiche, edematose e gonfie. La fronte era molto spaziosa, il volto era molto gonfio come una palla e sembrava che avesse pochi capelli. Era la prima volta che vedevo un cadavere di un annegato e non mi sono posto il problema che potesse non essere Francesco Narducci perchè veniva dato per scontato che fosse il cadavere dello stesso. La differenza di aspetto che esisteva tra quel cadavere e Francesco Narducci in vita io l’ho attribuito alla permanenza in acqua che pensavo potesse produrre questi risultati data la mia inesperienza su cadaveri annegati, tanto più che quel cadavere aveva i documenti di Francesco e gli abiti dello stesso. Inoltre intorno a me vi era il vociare che quello era il cadavere di Francesco.“