Il 4 Maggio 2005 rilascia testimonianza Elisabetta Marinacci.

Questa la sua testimonianza: MARINACCI Elisabetta testimonianza 04-05-05

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI PERUGIA
– Sezione di Polizia Giudiziaria – Aliquota Carabinieri –

OGGETTO: Verbale di ss.ii. ai sensi dell’art. 351, 370 c.p.p. rese da: MARINACCI Elisabetta Elvira Maria, nata a Lucca il 10.12.1957, residente a Palestrina in via Ceciliana nr. 2, tel.XXXXXXX.

Il giorno 4 maggio 2005 alle ore 15.00 in Palestrina (RM), presso gli uffici della locale Compagnia Carabinieri; Avanti ai sottoscritti Uff./Ag.ti di P.G. Luogotenente Mario Fringuello e Car. Sc. Danilo Paciotti in servizio all’Ufficio in intestazione, è presente la nominata in oggetto, la quale sentita in relazione ai procedimenti penali nr. 8970/2002 e 2782/2005 R.G.N.R. mod. 21, per delega del Sost. Procuratore della Repubblica di Perugia Dr. Giuliano Mignini, datata 21.04.2005 a domanda risponde:

D.: “In relazione a quanto dichiarato nel verbale di assunzione a informazione davanti al P.M. in data 27.04.2005, ci riferisca le generalità del medico che l’ha tenuta segregata nel mese di ottobre 1978, fino alla fine del mese di febbraio 1979, precisando i rapporti con lo stesso.
R.:” Questo medico si chiama Ulisse GUADAGNI, nato nel mese di ottobre ed abitava in Roma via Tor Cervara e a suo dire era stato ufficiale nell’Esercito in un reparto ad Udine. All’epoca dei fatti lo steso aveva circa 48 anni, mentre io ne avevo 21, era medico cardiologo al San Camillo di Roma, nonché aveva uno studio ambulatoriale nella stessa villetta ove mi teneva segregata.

Nel periodo trascorso in tale villa il GUADAGNI, ha abusato più volte di me. Nel corso dei rapporti lo stesso, aveva un comportamento il più delle volte disgustoso in quanto proferiva nei miei confronti insulti ed umiliazioni di ogni genere. Non mi ha mai picchiata, però spesso mi ricordava che mi avrebbe portata al suicidio, tanto che una volta mi chiese di scegliermi l’angolo del giardino dove avrei preferito essere sepolta. Le mie giornate trascorrevano in solitudine, vicino ad una finestra pensando a come poter scappare, però il fatto che potessi essere scoperta mi impauriva a tal modo non provarci.

D.:” Cosa sa dirci sui viaggi in Toscana fatti insieme al dr. GUADAGNI?”

R.:” Per quanto possa ricordare, una sola volta il GUADAGNI mi ha portata a Rapallo per acquistare un’arpa che avrei dovuto suonare per lui. Acquistò l’arpa e tornammo verso Roma. Io molto tempo del viaggio l’ho passato dormendo, ricordo solo che un paio di volte, svegliandomi, mi sono accorta che stavamo percorrendo una strada statale e non l’autostrada. Non ricordo di essere andata altre volte in quelle zone con il dr. GUADAGNI.” 
A.D.R.: ” Solo verso la fine del mese di febbraio 1979, riuscii a scappare dall’abitazione del dr. GUADAGNI. Riuscii nella fuga solo perché un giorno lo convinsi ad accompagnarmi verso Roma centro per fare delle compere e una volta giunta vicino casa dei miei genitori, eludendo la sua vigilanza sono riuscita ad arrivare lì. Da quel momento non ho più rivisto il dr. GUADAGNI Ulisse. L’unica cosa è che nel frattempo, io ero rimasta in stato interessante tanto è vero che il giorno 10/11/1979 ho dato alla luce un bimbo che oggi ha 25 anni. Ciò che mi ha spinto a fuggire, è stato il fatto che proprio il GUADAGNI, pochi giorni prima, mi disse che ero incinta tanto e lo stesso, mi portò in una clinica forse per farmi interrompere la gravidanza a quanto ricordo. Tale fatto mi sconvolse tanto da farmi prendere coraggio a fuggire e salvare il mio bambino.
Giunta a casa i miei genitori mi chiesero cosa era successo in quel periodo, ma io per un po’ di tempo non riuscii a parlare. Gli stessi, ma in particolare mia madre non erano contenti del fatto che avevo deciso di portare a termine la gravidanza. Comunque voglio precisare che al momento null’altro ricordo di quel brutto periodo, anche perché nei successivi anni ho cercato di cancellare tutto.”

D.:” Sua madre è vivente e se si come si chiama?” R.:” DELLA SIEGA Benita, nata Morsano al Tagliamento (PN) il 29.04.1936 residente a Roma in via Cardinal Mistrangelo nr. 39/A attualmente convive con un pianista amico di mio padre e a mio avviso credo che lei sapesse del mio periodo trascorso insieme al dr. GUADAGNI. Ma ripeto è una mia supposizione”.
“Non ho altro da aggiungere né da modificare ed in fede mi sottoscrivo”.

Fatto, letto, confermato e sottoscritto in data è luogo di cui sopra.

La parte Uff./Agenti di P.G.

4 Maggio 2005 Testimonianza di Elisabetta Marinacci

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *