L’11 Luglio 2005 rilascia testimonianza Alessandro Banti, nel 1985 autista dell’Ing. Gianfranco Eugeni.
Questo uno stralcio della testimonianza:
“Ricordo che una mattina di un giorno feriale, tra le ore 09,00 e le ore 11,00, non ricordo di preciso che ora fosse, accompagnai l’Ing. Eugeni presso la darsena di Giuseppe Trovati in località San Feliciano di Magione, luogo da me conosciuto in quanto mio padre, all’epoca, custodiva una barca proprio in detta darsena. Aggiungo di conoscere perfettamente Giuseppe Trovati oggi come allora, anche se non frequento più la darsena in quanto la barca è stata da noi venduta. Accompagnai l’Ing. Eugeni presso la darsena in quanto il mio Comandante era stato chiamato ed avvisato, non so da chi, che era stato rinvenuto un cadavere al lago Trasimeno. Preciso che io ero a conoscenza che in quei giorni era scomparso il Dott. Francesco Narducci “. Vedi: Sentenza Micheli Pag. 325
Preciso che io ero a conoscenza che in quei giorni era scomparso il Dott. FRANCESCO NARDUCCI e, quindi, il nostro recarci presso la darsena era, verosimilmente, quello di verificare il rinvenimento del cadavere appartenuto in vita a FRANCESCO NARDUCCI, anche se non ricordo che l’Ing. EUGENI mi abbia detto che andavamo al lago perché era stato trovato proprio il NARDUCCI FRANCESCO. Quello che posso affermare con certezza è che andavamo alla darsena di GIUSEPPE TROVATI a San Feliciano perché era stato rinvenuto un cadavere.
Lei (..) mi chiede se quel cadavere rinvenuto fosse quello di FRANCESCO NARDUCCI ed io le rispondo che, sebbene non abbia mai visto il cadavere, da deduzioni e dalle informazioni di quei momenti risultava essere quello del Dott. NARDUCCI.
DOMANDA: Lei è assolutamente certo che si trattasse di un giorno feriale?
(..) Posso affermare, all’80 per cento, che si trattasse di un giorno feriale anche perché la domenica, generalmente, noi autisti ausiliari godevamo di una libertà maggiore.
DOMANDA: Lei è certo di aver accompagnato l’Ing. EUGENI perché era stato rinvenuto un cadavere, oppure perché si stavano effettuando le ricerche dello scomparso?
(..) Ricordo che ci recammo sul posto perché era stato rinvenuto un cadavere, almeno questo è il mio ricordo.
(..) Escludo nella maniera più assoluta di aver accompagnato l’Ing. EUGENI al pontile di Sant’Arcangelo, che conosco in quanto è una località del lago da me visitata vista la mia frequentazione della darsena di TROVATI. Affermo con certezza assoluta che, quel giorno, ci recammo presso la darsena di GIUSEPPE TROVATI. Ricordo che al nostro arrivo erano
presenti un piccolo gruppetto di persone, circa una decina. L’ing. EUGENI scese dalla macchina, rimase a parlare con quelle persone, circa 15-20 minuti, ma non ricordo, visto che me lo chiede, se vi fossero anche appartenenti alla nostra amministrazione, anche perché ero rimasto in macchina per garantire i contatti radio con la caserma. Non ricordo cosa ci dicemmo in macchina quando l’Ing. EUGENI smise di parlare con quelle persone. Vedi: Sentenza Micheli Pag. 321/332
Questa testimonianza sembra confermare l’episodio del 9 ottobre 1985 in quanto l’autista del Comandante dei Vigili del Fuoco concorda nell’aver accompagnato l’Ing. Gianfranco Eugeni durante un giorno lavorativo e che si sarebbe portato al pontile di San Feliciano e non al pontile di Sant’Arcangelo, cioè quello che nel giorno del ritrovamento del cadavere il 13 ottobre 1985 vi fu depositato il corpo. Anche in questo caso la testimonianza converge in un ritrovamento di un corpo il 9 ottobre.