Il 12 Luglio 2005 viene redatta una comunicazione sulle indagini relative a quanto riferito da Mariella Ciulli. La nota è redatta dai Pubblici Ministeri, a firma dott. Canessa e dott. Crini ed indirizzata al Procuratore Capo Ubaldo Nannucci.

Comunicazione del 12.7.2005, all’esito di tutte le indagini fatte personalmente dai Pubblici Ministeri, a firma dott. Canessa e dott. Crini, diretta al Procuratore Capo dott. Nannucci, nella quale si evidenziava: “Facendo seguito alle anticipazioni verbali dei giorni scorsi, per doverosa comunicazione e per tue determinazioni ti segnaliamo che nell’ambito del procedimento a carico di Francesco Calamandrei sono stati svolti i seguenti atti di indagine, stante la necessità di approfondire la posizione di Ciulli Mariella e le dichiarazioni nel tempo rese da costei alla P.G., trattandosi di persona nei confronti della quale è tuttora pendente l’incidente probatorio richiesto dal P.M.. prossima udienza 16 settembre 2005″. Si elencavano i verbali delle dichiarazioni rese dalle pp.ii.ff. soprarichiamate :”Ti alleghiamo inoltre copia della documentazione acquisita in copia presso il R.O.S. Carabinieri di Firenze, a seguito della deposizione del brigadiere Scanu, qui trasmessa con nota del 17 giugno 2005, che comprende un’annotazione di servizio del 23 dicembre 1991 (relativa all’intervento effettuato a Madonna del Sasso) a firma dell’allora comandante del raggruppamento capitano Scriccia e del maresciallo Frillici all’epoca assegnato alla S.A.M., che non era presente negli atti a disposizione di questo ufficio”. “Il citato documento riveste particolare interesse in quanto, nel dar conto delle accuse reiterate nel tempo dalla Ciulli nei confronti del marito, in relazione alle quali è in corso l’incidente probatorio di cui sopra è fatta menzione, precisa che nella circostanza” – dicembre ’91 -“La Ciulli ebbe a raccontare particolari relativi al numero delle persone implicate negli omicidi, figlia, Marco Calamandrei, Francesco Calamandrei, alle tecniche di individuazione delle vittime, nonché alle ritorsioni del gruppo nei confronti di possibili testi scomodi rivelatesi nel prosieguo totalmente fondati. Infine è doveroso segnalare che, mentre alla data della menzionata nota del R.O.S. era già avviata e pubblica l’indagine su Pietro Pacciani, nessun procedimento esisteva invece a carico di costui nel maggio ’88, periodo al quale risalgono poi le iniziali confidenze della Ciulli ai Carabinieri nei confronti del marito. Peraltro, i risalenti rapporti di quest’ultimo con gli stessi Pacciani e Vanni trovano oggi conferma nelle più recenti dichiarazioni rese sia al G.1.P. che a questo ufficio dal Vanni medesimo”.

Vi è poi un’annotazione della S.A.M., che parla di “restituzione del fascicolo 1742 del ’94, relativo alle dichiarazioni rese a suo tempo da Ciulli Mariella, esito accertamenti”. Si riepilogava l’intera storia riferita dal sacerdote, e, ad un certo punto, all’ultima pag. si annotava: ‘E’ opportuno far presente che Ciulli Mariella ha esteso le sue accuse ed i suoi sospetti anche ad una moltitudine di persone, che arricchiva ed integrava tutte le volte che si presentava dagli investigatori. Tali dichiarazioni sono agli atti nel fascicolo 17837/89, modello 44 e risultano tutte firmate e controfirmate dalla stessa al momento dell’acquisizione da parte della P.G.”. Poi si diceva che la Ciulli:”…. così come si presentò a casa di Renzo Rontini, verosimilmente deve essere stata anche a trovare l’attuale imputato Pacciani Pietro, alcuni mesi prima che questi venisse arrestato (anno 1993-’94)” ….”Il suo arresto in seguito ad emissione di custodia cautelare che risale al gennaio del 1993. La visita si può collocare nel periodo estivo-autunnale del ’92. La conferma di ciò deriva da due fatti. Nel corso dei normali servizi di vigilanza a Mercatale, seguenti alle ultime perquisizioni, la S.A.M. ha appreso informalmente che una signora, la cui descrizione corrisponde a quella della Ciulli, chiese notizie di dove abitasse esattamente il Pacciani, dicendo che era amica della moglie, alla titolare del negozio di abbigliamento posto in via del Sonnino… Tale circostanza è stata confermata alla S.A.M. dalla Ciulli stessa, nel corso del 1994 prima della pausa estiva del dibattimento in Corte d’Assise”.

Poi, sempre a proposito della Ciulli, rappresentata dal Prof. Galliani persona “ben lucida” agli atti vi è anche una lettera  datata 9 luglio 1991 scritta a mano dalla Ciulli al dottor Perugini, dove si diceva testualmente: “…ho conosciuto il marito separato di una mia amica, o meglio conoscente, tale dott. Ugo Cappelli, amico anche del dott. Paolo Acerbi e del dott. Pasquale Maiorano” 65 “Il Cappelli mi vuole aiutare, però è legato alla mafia e quindi io non mi fido”.

Sulla vicenda Ciulli vi è una richiesta del 30 giugno 2004 del P.M. dott. Canessa alla segreteria, dove si chiedeva: “Per ragioni di giustizia concernenti il procedimento 1277/03 66 prego acquisire dall’archivio gli originali dei seguenti fascicoli a suo tempo definiti e tutti concernenti gli accertamenti a carico di Calamandrei Francesco, a seguito di esposti della ex moglie Ciulli Mariella”. E la segreteria rispondeva: “Il procedimento n. 1742 del ’94, (atti relativi a dichiarazioni della Ciulli riportate da Morella Sali), è stato definito con archiviazione del G.I.P. in data 7/12/94; l’altro procedimento n. 740 del ’97, modello 45 notizie di reato 67, è stato definito con archiviazione del G.I.P. del 18/09/97″. In entrambe le istanze di archiviazione appariva la medesima motivazione: “perché trattasi di soggetto psicotico”

Vedi 22 dicembre 2008 motivazioni sentenza Silvio De Luca processo a Francesco Calamandrei Pag: 165 166 167

12 Luglio 2005 Comunicazione sulle indagini relative a Mariella Ciulli al Procuratore Capo Ubaldo Nannucci
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