Il 5 ottobre 2005 rilascia testimonianza Francesco Piceller, uno dei due vigili del Fuoco presenti il 13 ottobre 1985 al recupero del cadavere nel lago Trasimeno.
Questo uno stralcio della testimonianza:
Ricordo che intervenni al Lago Trasimeno per il recupero del corpo del Prof. Francesco Narducci una sola volta. Non ricordo di aver effettuato altri servizi per qual fatto specifico nelle giornate precedenti. Mi sembra di ricordare che il giorno del recupero del corpo fosse un giorno festivo. Ricordo perfettamente che quella mattina, mentre mi trovavo in caserma, fui chiamato a mezzo altoparlante dal capoturno insieme al collega TOMASSONI MARCO per recarci in Sant’Arcangelo, presso il molo, poiché era stato recuperato un corpo dalle acque del lago ed era già stato trasportato sul molo. Poiché me lo chiedete, vi dico che i turni del personale operativo erano due da dodici ore ciascuno, uno iniziava alla 20.00 e terminava alle 08.00 del giorno successivo e l’altro iniziava alle 08.00 e terminava alle 20.00 dello stesso giorno. Non ricordo se nell’intervento del 13 ottobre 1985 io stessi effettuando il turno che iniziava alle 08.00 o stessi terminando il turno che era iniziato alle 20.00 del giorno precedente. Questo dipende esclusivamente dall’orario in cui arrivò la richiesta di intervento alla Sala Operativa: se questa fosse arrivata intorno alle 07.00 è probabile che il mio turno fosse stato quello della notte. In quest’ultimo caso potrei essere stato comandato a recarmi a Sant’Arcangelo anche prima delle 08.00 per terminare l’intervento stesso dopo il normale orario. Viceversa, già dalle 07.30 circa, quindi in prossimità della fine del turno, per un intervento di recupero di un cadavere, quindi in assenza di necessità di soccorso tecnico urgente, di norma viene inviato il turno montante. Ricordo però che era una mattina, il sole era alto ed era una bella giornata; da queste indicazioni posso presumere che poteva trattarsi di intervento iniziato dopo le ore 08.00. Ricordo che mi recai a Sant’Arcangelo insieme al collega TOMASSONI probabilmente con una Fiat Campagnola. Il capoturno, che mi pare fosse MORONI LIBERATO, oggi deceduto, ci comunicò di uscire in due per dare ausilio al personale delle Forze dell’Ordine già presenti nel luogo che avevano già recuperato il cadavere dalle acque del lago e lo avevano trasportato presso il molo di quella località. Infatti, appena arrivati sul posto, ci recammo sul molo dove c’era una imbarcazione, non ricordo se si trattasse di una pilotina della Guardie Provinciali o dei Carabinieri. Come già dichiarato nelle precedenti audizioni, la nostra opera si limitò ad aiutare ad issare il cadavere dal natante sul molo, adagiandolo in terra e, successivamente, a coadiuvare il medico legale su richiesta della stessa. Terminate le operazioni abbiamo aiutato l’addetto alle pompe funebri a trasportare la cassa con il cadavere all’interno fino al carro funebre che era parcheggiato nei pressi del molo.
(..) Ricordo che sul molo c’erano solo ed esclusivamente addetti ai lavori, cioè Carabinieri, Guardie Provinciali e poliziotti. Ricordo che in fondo al molo c’erano molti curiosi che però erano tenuti a debita distanza dalle Forze dell’Ordine. Poiché me lo chiedete vi dico che era presente anche un elicottero dei Vigili del Fuoco che mi pare avesse atterrato, però non ricordo chi facesse parte dell’equipaggio che comunque era del Nucleo di Arezzo che era comandato dal Geom. Adolfo Pennella Pennetti, il quale era anche Funzionario del Comando Provinciale di Perugia (..)
DOMANDA: Ricorda se ha compilato la prescritta scheda di intervento il giorno 13 ottobre 1985 ?
(..) Probabilmente sì, visto che ero obbligato a farla in quanto il più alto in grado in quel momento. Diversamente, se non l’avessi fatta, sarei stato richiamato dall’Ufficio Statistica ed invitato a compilarla. Voglio precisare, però, come ho già riferito dinnanzi al P.M. Dr. Mignini, che nel 2001, quando ero ancora in servizio, considerato che sono in pensione dal 1° agosto 2004, venni invitato dall’Ufficio personale a redigere un verbale riferito all’intervento del 13 ottobre 1985 per ricostruire i fatti poiché mi venne detto che non era stata ritrovata la scheda di intervento di quel giorno (..) Vedi: Sentenza Micheli Pag. 709/710