Il 7 Novembre 2005 rilascia testimonianza Mariella Ciulli ascoltata nel proc. 2782/05/21.
Questa la testimonianza: Ciulli Mariella testimonianza 7 11 05
Questo uno stralcio della testimonianza:
“Confermo pienamente quello che ho detto a proposito del poliziotto Lele e di quello che gli ho riferito quando è venuto a trovarmi. Ricordo che venne a trovarmi circa un paio di anni fa e mi chiese notizie sulla persona che ho saputo essere il Narducci… Mi ricordo anche che Lele disse che sarebbe andato a parlare col dottor Giuttari di quello che aveva saputo da me. Poiché me lo chiede le dico che la parlata di Lele assomigliava a quella aretina che io conosco. E che si sono trattenuti per circa un’oretta… non ricordo quanto tempo passò tra la visita di “Lele” e la sua morte, ma non passò molto tempo. Quando ho visto la foto di Lele sul giornale l’ho subito riconosciuto e ne parlai con mia figlia che era stata presente all’incontro in questa stessa stanza… Lele stava seduto in una delle sedie che stanno qui di fronte a me al di là del tavolo, mentre mia figlia si trovava alla mia destra.“.
La testimonianza della Signora Mariella Ciulli, moglie di Francesco Calamandrei descrive un episodio, il suo interrogatorio da parte di Emanuele Petri, accaduto più di un anno prima che Enzo Ticchioni alludesse al Petri e alle sue indagini sul Francesco Narducci nelle sue dichiarazioni in interrogatorio. La Signora Mariella Ciulli è stata ricoverata presso l’Istituto delle Suore Passioniste di Via del Poggiolino di Firenze, dal 2001 e non conosceva né poteva avere avuto contatti con un pescatore del Lago Trasimeno. Nonostante questo i due testimoni hanno parlato entrambi di Emanuele Petri, la Ciulli addirittura descrivendolo anche nel suo aspetto fisico e nel tipo di parlata usato. E’ evidente che il Petri aveva svolto indagini sul conto del Narducci, non si sa per chi e a che titolo, ma il sospetto che potesse appartenere ai “servizi” è alto.