Il 21 Novembre 2005 il dr. Alessandro Crini rilascia delle dichiarazioni davanti al PM genovese Giancarlo Pellegrino.
Questo uno stralcio delle dichiarazioni:
“Sono stato affiancato alle indagini del procedimento a carico dei cd. Compagni di merende, responsabili dei noti omicidi di Firenze, avendo tra l’altro sottoscritto la richiesta di misura cautelare nei confronti di Vanni. Il dibattimento è stato poi seguito in esclusiva da dott. Canessa.
Sono, più recentemente, stato affiancato al dott. Paolo Canessa, su richiesta dello stesso Canessa, nel procedimento per le indagini sui mandanti degli omicidi dei compagni di merende. Escludo che vi siano stati interventi del Procuratore Capo nella fase in cui io mi sono occupato dell’inchiesta che in qualche modo abbiano tentato di porre ostacolo allo sviluppo delle indagini.
L’opportunità di sollevare contrasto positivo di competenza con la Procura della Repubblica di Perugia è stata da noi prospettata al Procuratore Capo e dallo stesso condivisa.
Era un’esigenza processuale reale visto che – tra l’altro – il nostro indagato principale Calamandrei iscritto nel nostro registro come concorrente negli omicidi dei compagni di merende, risultava essere iscritto anche a Perugia come indagato per concorso nell’omicidio di Narducci.
Posso escludere nel modo più tassativo che il contrasto di competenza sia atto riconducibile al dott. Nannucci”.
Vedi Nota Finale Gides 4 aprile 2007 Pag. 225/226