Il 19 Aprile 2006 il Comando Provinciale dei Carabinieri di Perugia invia la nota nr. 60/685-2002 alla Procura della Repubblica di Perugia.
Nella nota riferisce alcune informazioni fornite dal Tenente Michele CANNIZZARO, attualmente comandante della 1° Sezione del R.O.N.O. di Reggio Calabria. L’ufficiale, dopo aver appreso che questo Reparto stava conducendo le indagini collegate con la Procura del capoluogo toscano per quanto attiene i delitti de “il mostro di Firenze”, riferiva particolari interessanti che lo avevano visto protagonista in prima persona. Il Tenente CANNIZZARO comunicava: nel periodo compreso tra l’ottobre 1984 e il febbraio 1985, mentre si trovava in servizio come giovane Carabiniere al Nucleo Operativo e Radiomobile di Viareggio, durante un servizio di pattuglia nei pressi della pineta in località “Torre del Lago”, lui ed un suo collega, vedono un’autovettura berlina, forse di colore chiaro, quattro porte, parcheggiata in un annesso nei pressi della villetta isolata. I due militari si avvicinano al veicolo e, trovandolo aperto, notano che sul sedile posteriore era riposta una rivista medica dove, nelle pagine centrali, era riportato un disegno con uno schema che raffigurava un pube di una donna adulta e con un tratteggio veniva indicata la parte da incidere in caso di asportazione.
Vedi: Nota Carabinieri 27 giugno 2007 pag. 224
L’episodio raccontato dal Tenente Cannizzaro viene associato a quanto riportato nella nota nr. 275/06/Gides del 30 aprile 2006.