Il 29 aprile 2006 rilascia testimonianza Giulio Mastroianni, all’epoca Direttore del Corriere dell’Umbria.
Questa la sua testimonianza: MASTROIANNI Giulio testimonianza 29.04.06
Questo uno stralcio della testimonianza in relazione all’esito della perquisizione nell’Ospedale di Ponte a Niccheri:
“Aggiungo anche che mi sono recato alla fine di settembre 1985 all’Ospedale di Ponte a Niccheri su indicazione dello stesso Chiodi che vi si era recato qualche giorno prima. Chiodi e altri mi avevano detto che nel corso della perquisizione era stato rinvenuto materiale pornografico nell’armadietto di un medico chirurgo e che i magistrati fiorentini erano convinti che quella fosse la pista giusta. Sempre secondo quanto dettomi dal Chiodi, i magistrati fiorentini ritenevano che i delitti fossero opera di un gruppo di persone e non di un serial killer solitario. Si parlava anche di pedofili e di guardoni “. Che il giovane e prestigioso gastroenterologo perugino (NdR. Francesco Narducci) venisse presentato non già, come si è fatto più volte anche recentemente, come persona a conoscenza dei retroscena dei delitti, ma addirittura come “Il Mostro di Firenze”“.