Il 30 maggio 2006 rilascia testimonianza il Franca Selvatici, giornalista del La Nazione.
Questo uno stralcio della testimonianza:
“grosso modo nel 1987 e 1988 giunsero alle Forze dell’Ordine due o tre anonimi provenienti da Perugia che indicavano Francesco Narducci come il mostro di Firenze. Ricordo anche che prima del processo Pacciani giunsero alle Forze dell’Ordine e forse anche ai giornali altri anonimi in numero maggiore sul NARDUCCI. In pratica in questi anonimi si diceva che gli inquirenti stavano sbagliando tutto in quanto il mostro non era PACCIANI ma NARDUCCI. Si parlava appunto di questo medico, il NARDUCCI, di cui si diceva si fosse suicidato perché oppresso dai rimorsi. Credo che nel 1987 – 1988 il colonnello Rotellini, capo del Nucleo di Polizia Giudiziaria di Firenze, svolse degli accertamenti su ordine della Procura, all’esito dei quali accertò che, in occasione di uno dei delitti, quello di Calenzano, il Narducci si trovava negli Stati Uniti, e per questo fu immediatamente escluso dalla lista dei sospetti perché all’epoca imperava la teoria del killer solitario. Ricordo anche che tutti noi rimanemmo colpiti dal fatto che il NARDUCCI fosse morto un mese dopo l’ultimo dei duplici omicidi”. Vedi: Sentenza Micheli Pag. 74