Il 9 Giugno 2006 rilascia testimonianza Caterina Cocchieri ai Carabinieri del Reparto Operativo di Perugia in merito alle indagini richieste in data 4 maggio 2006.
Questo uno stralcio della testimonianza:
“…. Mi sono sposata nel 1987. Mio marito era già avvocato. Ci siamo conosciuti a Firenze in quanto frequentavo la Facoltà di architettura a Firenze. Durante la frequenza dell’università frequentavo esclusivamente persone non di Firenze ma mi sembra di ricordare che non vi fossero perugini. L’unica persona umbra che frequentavo era tale Roberto Fabbri ma di origine ternana. Conoscevo anche certo Gianfranco Cariani di Terni e altri ternani. Io conoscevo benissimo la famiglia Galuppo di Foligno. Le due figlie studiavano medicina a Perugia e io ogni tanto le venivo a trovare. Una di queste è specializzata in radiologia e si chiama Carla Galuppo e l’altra che si chiama Laura Galuppo svolge l’attività di medico. Vi è anche un maschio che si chiama Antonio ma non ha finoto la facoltà di medicina. Io a Perugia sono solo nata….” Domanda: “Lei il medico Francesco Narducci l’ha conosciuto ? “Risposta: ” No non l’ho mai conosciuto. Se ho ben capito si tratta del medico il cui cadavere è stato rinvenuto al lago Trasimeno. Domanda: “Conosce l’Avv. Jommi ? “Risposta: ” No, non lo conosco. ”Domanda: ” Nei periodi antecedenti e prossimi al matrimonio dove passavate le vacanze con suo marito ? “Risposta: “Prima di sposarmi , essendo ancora fidanzati, ogni anno si sceglieva una località diversa, poi dopo sposati si andava sempre a Talamone. Poiché me lo chiede, le rispondo che mio marito aveva una Citroen di colore marroncino, poi sempre una Citroen ma di colore celestino, poi una Saab e poi una Volvo. Credo che nel 1985 avesse una Volvo Station Wagon. Aggiungo che qualche volta sono venuta a Perugia prima del 1979 anno in cui conobbi mio marito e sono andata a treovare queste due mie amiche Galuppo. Io mi fermavo una o due notti e incontravo altri loro amici in quella casa….” .
La Sig.ra Caterina COCCHIERI, sentita nuovamente nella tarda mattinata del 09.06.2006, forniva dichiarazioni di rilevante importanza sul conto di Francesco NARDUCCI, dopo che le era stata mostrata la sua immagine fotografica:
“….si redige nuovo p. v. in quanto la signora COCCHIERI Caterina intende aggiungere quanto segue:“ Sono turbata dal ricordo che quella foto ha evocato in me. Aggiungo che mia madre ebbe con questo medico un rapporto sessuale e quando io le chiesi come andasse la frequesntazione con questo giovane, mia madre mi disse che lo aveva allontanato perché c’era qualcosa che non gli tornava in quest’uomo. Non ricordo le parole precise ma ricordo che mia madre mi espresse questa diffidenza che era insorta in Lei credo dopo il rapporto sessuale ma sul punto non ci siamo più tornate. Mi disse anche che era strato molto attivo nel corteggiamento. Aggiungo che ai quei tempi la targhetta dell’appartamento abitsato da mia madre come anche il numeoro di telefono erano ancora intestato a Cocchieri, cognome di mio padre….”
Vedi: Nota Carabinieri 27 giugno 2007 pag. 355/356