Il 15 Giugno 2006 rilascia testimonianza il Dr. Nazzareno Oddi.
Questo uno stralcio della testimonianza:
Ha confermato il rapporto fra Francesco Narducci e la Menarini. Si riporta il seguente passaggio:
“Si diceva in particolare che avesse rapporti con la ditta farmaceutica Menarini di Bagno a Ripoli che si occupava, tra l’altro del settore gastroenterologico. All’epoca uscì un farmaco innovativo di terapia dell’ulcera gastroduodenale che si chiamava Ranidil nella versione commercializzata Menarini. In questo ambiente medico sentivo anche dire che il Narducci fosse legato alla vicenda del Mostro di Firenze. Ciò accadde non subito dopo la morte ma qualche tempo dopo. Dicevano anche che il Narducci avesse una sorte di interessi per le autopsie e reperti anatomici. Questo discorso dei reperti anatomici che interessavano il Narducci, l’ho sentito dire nell’ambito ospedaliero. Ciò è stato detto con certezza nel senso che il Narducci possedeva reperti umani e questo veniva ritenuto un grave indizio in ordine al fatto che veniva considerato il Mostro di Firenze. Veniva fatto riferimento anche al rinvenimento presso un Ospedale a sud di Firenze dei bossoli utilizzati per i delitti come un elemento che correlava Narducci ai tragici fatti fiorentini. In pratica questo ospedale veniva ricollegato al Narducci, non so perché. Ribadisco che il rapporto del Narducci con la ditta Menarini l’ho sentito sottolineare con chiarezza in Ospedale. Sicuramente queste notizie le ho apprese dai colleghi citati e non solo da questi. Ricordo che in clinica chirurgica c’era un medico di nome Ciccarelli che era marito della Prof. Pelli che operava in gastroenterologia e non escludo che tante notizie sul conto del Narducci fossero state veicolate da quest’ultima.” Vedi: Sentenza Micheli Pag. 353