Il 28 settembre 2006 rilascia testimonianza Andrea Ceccarelli fratello di Giovanna Ceccarelli moglie di Pier Luca Narducci.

Date le incongruenze delle due testimonianze del 18 aprile 2005 ore 12.00 e 18 aprile 2005 ore 15.30 Codesta A.G. riteneva opportuno risentire il CECCARELLI Andrea sul punto in questione, delegando l’atto a questa P.G..

Il 28.09.2006, quindi, il CECCARELLI, nel confermare la sua certezza in riferimento al momento dell’allarme spostando l’orario all’ora della cena, la corroborava inserendo un suo netto ricordo riferito al momento del suo arrivo alla darsena di Peppino TROVATI, arrivo, questo, verificatosi certamente dopo quello del padre Alberto. Infatti, Andrea CECCARELLI dichiara:

…. Quel giorno, di cui mi viene detto essere stato un martedì, sicuramente avrò lavorato come in una giornata normale. Non ricordo assolutamente quali furono i miei impegni e, conseguentemente gli orari della mia giornata lavorativa. Nel tempo ho rielaborato quella giornata e sono giunto alla conclusione che, molto probabilmente, l’allarme relativo al mancato rientro di Francesco, mi fu dato durante un conviviale di cena e non di pranzo, come precedentemente dichiarato al P.M.. Dico questo anche perché sono arrivato a tale conclusione per logica deduttiva.
Infatti ricordo perfettamente di aver visto mio padre nella barca di Mancinelli con un fanale bianco, motivo per cui doveva essere un ora notturna. Ricordo ora che anche io feci un giro con una barca, mi pare della Provincia, e facemmo uso di un faro che era posizionato sopra la cabina, di questo ne sono certo. Non mi ricordo tuttora di aver visto quel giorno mio cognato, nel senso che non me lo ricordo come partecipante attivo alle ricerche. Poiché me lo chiedete, preciso comunque, che nonostante quello che ho dichiarato non sono in grado di collocare con precisione l’orario dell’allarme ma, ribadisco, sono quasi certo, che ciò avvenne ad ora di cena….” 
Vedi: Nota Carabinieri 27 giugno 2007 pag. 22/23

(..) DOMANDA: Chi e quando l’hanno avvertita del fatto che il NARDUCCI era andato al lago ?
(..) Io non sapevo che FRANCESCO quel giorno fosse andato al lago. L’ho saputo solo quando è giunta la notizia del suo mancato rientro.
DOMANDA: Suo padre l’ha preceduto a San Feliciano ?
(..) Mi sembra di sì. Ho memoria del fatto che mia madre mi invitò a seguire mio padre o, comunque, di raggiungerlo a San Feliciano. Voglio precisare che non ricordo se mio padre partì da casa o raggiunse San Feliciano direttamente da altro luogo. Voglio aggiungere, però, che mio padre il martedì non faceva ambulatorio. E’ possibile, quindi, che lui si portò a San Feliciano proprio perché quel giorno libero da impegni “fissi”.
DOMANDA: Ha visto quel giorno UGO MANCINELLI ? Se sì, quando e con chi?
(..) Ho un ricordo netto di quella sera circa UGO MANCINELLI in barca con mio padre. Era già notte perché ricordo che usavano un faro.
Poiché me lo chiedete, vi dico che UGO MANCINELLI e mio padre erano a bordo di una barca di colore forse azzurro, marca Evinrude con motore entro-fuori bordo. Escludo che si trattasse di un gommone. Ricordo che FRANCESCA, piangendo, salì su questa barca ma non saprei dire se la barca di FRANCESCO fosse stata già trainata alla darsena di TROVATI o meno.
DOMANDA: Ha mai visto alla darsena di TROVATI una barca grande, modello catamarano, nel senso che aveva due chiglie?
(..) A quanto ricordo non mi pare proprio che vi fosse una imbarcazione di questo tipo, All’epoca la barca in cui vidi MANCINELLI e mio padre era una di quelle più costose della categoria (..). Vedi: Sentenza Micheli Pag. 207/208

28 Settembre 2006 Testimonianza di Andrea Ceccarelli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Traduttore