Il 2 Luglio 2007 viene interrogato il Dr. Francesco Trio ed in sede di interrogatorio, ha detto: “E’ stato il Dr. Speroni a dirmi, prima che venissi in questo ufficio per essere interrogato dal Dr. Mignini, che il rapporto non si trovava più e la stessa cosa mi fu detto anche dall’Isp. Fantauzzi. In sostanza, Speroni e Fantauzzi mi dissero che il rapporto sulla morte del Narducci non si trovava più.
Questo uno stralcio dell’interrogatorio:
“.DOMANDA: Conosceva e da quanto tempo Ugo Narducci?
(..) L’ho conosciuto nel 1984 unitamente alla di lui moglie. Frequentavo il Rotary club, il Lions, il Kiwanis e altre realtà cittadine e accettavo inviti che provenivano da persone della città nella quale ritenevo di dover mantenere rapporti con la realtà cittadina.
DOMANDA: Lei quando ha saputo della scomparsa del dr. Francesco Narducci?
(..) L’ho saputo il giorno dopo, cioè il 9 ottobre quando il Prof. UGO venne in ufficio per informarmi della scomparsa del figlio, richiedendomi ogni possibile apporto di mezzi e di uomini, finalizzato alla ricerca e al rinvenimento dello stesso. Io incaricai immediatamente la Squadra Mobile che provvide alla formalizzazione della denuncia e che svolse accertamenti anche all’Ospedale. Vi era un ventaglio di ipotesi, come la fuga, il suicidio, una disgrazia, l’omicidio per gelosia o un sequestro di persona.
DOMANDA: Lei è a conoscenza di altri organi di p.g. che abbiano partecipato alle indagini sulla scomparsa del dr. NARDUCCI?
(..) Oltre alla Squadra Mobile se ne sono occupati i Carabinieri della Stazione di Magione.
DOMANDA: Lei all’epoca aveva contatti con l’Ispettore Napoleoni?
(..) Assolutamente no. Delle sue indagini sul Mostro di Firenze a Foligno e altrove sono venuto a conoscenza solo dopo, in occasione dell’apertura delle indagini. Ignoro le indagini svolte dall’Ispettore NAPOLEONI. Non sapevo che si era recato a Foligno e nemmeno a Firenze. La mattina del 9 ottobre si presentò, come ho detto, il prof. NARDUCCI dicendomi che era scomparso il figlio. Si fecero varie illazioni, come ho detto, ma poi, dopo il ritrovamento del cadavere, le ipotesi si concentrarono sulla disgrazia o sul suicidio, senza che peraltro ne venissero esplicitati i motivi. A quanto ne so, non furono intercettati i telefoni della famiglia di NARDUCCI. Furono fatte battute su tutto il territorio attorno al lago. Il mio unico interlocutore all’interno della Squadra Mobile era il dott. SPERONI che da poco sostituiva il dott. FRANCO. So che non era in ottimi rapporti con l’Ispettore NAPOLEONI che forse riteneva un po’ invadente. Provvidi al mutamento delle mansioni di NAPOLEONI il quale fece ricorso al TAR. Non ricordo quando furono modificate le mansioni del NAPOLEONI all’interno della Mobile ma ciò accadde prima del caso NARDUCCI.
(..)
DOMANDA: Sa di un collegamento operativo fra i vari organi di p.g.?
(..) So che Carabinieri e Squadra Mobile hanno eseguito assieme delle battute e perlustrazioni nel circondario. Le hanno fatte anche in casolari e nella campagna attorno al Lago.
DOMANDA: Ricevette una telefonata del prof. Narducci prima del rinvenimento del cadavere?
(..) Sì, ricevetti, verso le 2 di notte del 13 ottobre 1985, una telefonata alla quale rispose mia figlia. Il Prof. UGO mi disse che era entrato in contatto con un medium secondo cui il cadavere si trovava in un isolotto ferito e bisognoso di aiuto. Gli dissi di aspettare l’indomani mattina.
DOMANDA: Come colloca alle ore 8 il momento in cui fu avvertito del ritrovamento del cadavere ?
(..) Lo colloco a quell’ora perché a quell’ora avevo l’abitudine di prendere il caffè. Arrivai al pontile di Sant’Arcangelo, mi incamminai e mi avvidi che c’era un po’ di gente e che si stavano svolgendo le operazioni di p.g.; sono certo di aver visto, al mio arrivo, il corpo ripescato.
Il P.M. contesta al Dr. TRIO come si evinca chiaramente dalle foto, che nel momento in cui lui giungeva sul posto, il cadavere non era ancora sul pontile ma vi doveva essere ancora portato dalla pilotina dei Carabinieri nella quale si trovava il cadavere stesso che è stato issato sul pontile alla presenza del Dr. TRIO.
DOMANDA: Riconosce le foto che le mostriamo?
(..) Ne prendo atto. Io ho solo il ricordo che trovai il cadavere sul pontile al mio arrivo.
DOMANDA: Il cadavere emanava cattivo odore?
(..) No. Non l’ho avvertito.
DOMANDA: Lei all’epoca si accorse della presenza della dott.ssa Seppoloni?
(..) Non vidi la dott.ssa SEPPOLONI, vidi che il cadavere aveva l’addome gonfio. Non ho sentito il dott. Morelli minacciare la dott.ssa SEPPOLONI.
DOMANDA: Sul pontile c’erano il dott. ARIOTI e il dott. Restivo?
(..) No
DOMANDA: C’è stata una sollecitazione da parte di qualcuno per evitare l’autopsia?
(..) Assolutamente no.
DOMANDA: Secondo lei in quale luogo il cadavere doveva essere portato?
(..) Presumo a casa, perché, non essendo stata disposta l’autopsia, il cadavere poteva essere portato a casa perché il Dr. SPERONI mi aveva riferito che il magistrato aveva disposto la restituzione della salma ai familiari.
DOMANDA: Lei ha visto il documento scritto del nulla osta al seppellimento in quel momento ?
(..) Non l’ho visto.
DOMANDA: Dove era la villa al lago? Era presente UGO?
(..) La villa si trovava a mezza costa. UGO non l’ho visto.
DOMANDA: Lei ha dichiarato che vi era un voluminoso rapporto sulla morte del NARDUCCI in Questura, con fascicolo fotografico. Lo conferma ?
(..) Correggo quanto da me dichiarato; il rapporto non era voluminoso e non intendevo dire che l’attuale è un moncone. Presumevo che ci dovessero essere anche le fotografie. E’ stato il Dr. SPERONI a dirmi, prima che venissi in questo ufficio per essere interrogato dal Dr. MIGNINI, che il rapporto non si trovava più e la stessa cosa mi fu detta anche dall’Isp. FANTAUZZI. In sostanza, SPERONI e FANTAUZZI mi dissero che il rapporto sulla morte del NARDUCCI non si trovava più.
DOMANDA: La voce che il dr. NARDUCCI fosse coinvolto nella vicenda del mostro di Firenze quando l’aveva sentita la prima volta ?
(..) Non ricordo, ma mi pare poco tempo dopo la sua morte e dai giornali.
DOMANDA: In che periodo colloca le voci che sentiva? Come spiega le indagini svolte dall’Ispettore NAPOLEONI e il fatto che si era recato a Firenze?
(..) Non sono a conoscenza che si fosse recato a Firenze.
DOMANDA: De Feo ha mai partecipato ad atti di p.g. fuori Perugia sulla vicenda NARDUCCI?
(..) No, per quanto a mia conoscenza.
DOMANDA: Prima di venire a Perugia ricorda se ha dovuto occuparsi di indagini analoghe e dover occuparsi del recupero di cadaveri scomparsi?
(..) Non in qualità di Questore. Mi ci recavo solo in occasioni eclatanti.
DOMANDA: ha accompagnato NARDUCCI in Comune?
(..) No. Non ho più rivisto NARDUCCI.
DOMANDA: Si ricorda se fosse o meno presente al lago il Vice Questore MARRA ?
(..) Io ricordo che il corteo di auto si fermò ad un certo punto e che venne da me il Vice Questore MARRA che era in divisa e che vidi in quel momento per la prima volta quel mattino. MARRA mi disse che era successo qualcosa che riguardava la destinazione del cadavere, come se fosse accaduta una discussione. Il carro si diresse verso la villa dei NARDUCCI. Io mi sono fermato lì alcuni minuti. Ho visto molta gente ma non UGO NARDUCCI.
(..)
DOMANDA: Come mai agli atti non c’è il fascicolo fotografico del cadavere?
(..) Non lo so, era compito dei Carabinieri e della Squadra Mobile.
DOMANDA: C’era qualcuno che piangeva sul molo?
(..) Non ho visto piangere nessuno.
DOMANDA: Sul pontile c’è stato qualcuno che ha dimostrato una certa fretta, e la
dott.ssa SEPPOLONI se la ricorda?
(..) Non me la ricordo e adesso che vedo la fotografia ripeto che non l’ho mai vista.
DOMANDA : Il Col. DI CARLO è andato al lago con lei ?
(..) Io mi recai al lago con l’auto di servizio della Volante. Escludo nella maniera più assoluta che l’allora cap. DI CARLO si sia recato al lago con me e che sia tornato con me ed il mio autista. Escludo anche di avere incaricato il mio autista di prelevarlo al suo domicilio. Non ho parlato con lui in quei giorni.
DOMANDA: Si ricorda se qualcuno protestò sul pontile per la superficialità degli accertamenti ?
(..) E’ quello che dice il Brig. Piga ma io escludo nel modo più assoluto una cosa del genere.
DOMANDA (..): Lei apparteneva a logge massoniche o aveva abituale frequentazione con appartenenti alla massoneria ?
(..) No. Io frequentavo i club services ma questi sono tutt’altra cosa. Vedi: Sentenza Micheli Pag. 696/697/698/699
“…mostratagli la foto, l’indagato ammise di essersi trovato sul pontile di Sant’Arcangelo del Trasimeno, nel momento in cui il cadavere ripescato fu deposto sul pontile stesso dai Carabinieri di Castiglione del Lago. La foto è una delle numerose scattate dal fotoreporter Pietro Crocchioni, del quotidiano « La Nazione » di Firenze, acquisite agli atti del procedimento n. 217869/01/44 RG della Procura di Perugia. Com’è noto, le autorità presenti sul pontile, oltre alle altre numerose omissioni, non scattarono foto del cadavere ripescato e le uniche foto sono quelle carpite, quasi clandestinamente, proprio dal Crocchioni. Vedi Relazione Commissione Parlamentare
“Io incaricai immediatamente la Squadra Mobile che provvide alla formalizzazione della denuncia e che svolse accertamenti anche all’Ospedale. Vi era un ventaglio di ipotesi, come la fuga, il suicidio, una disgrazia, l’omicidio per gelosia o un sequestro di persona.“. Vedi: 6 e 7 aprile 2010 Discussione Udienza Preliminare Proc. N. 2782/05/21 Pag. 14