P.N.
PRATO. Si è concluso con una condanna sostanzialmente mite il processo durato oltre due anni nei confronti di un falso avvocato che in realtà era un pregiudicato campano. Domenico Maria Rizzuto, 44 anni, formalmente residente a Firenze e difeso da Massimo Mariotti, è stato condannato ieri dal giudice monocratico Guttadauro a un mese di reclusione per una vicenda emersa nel marzo del 2004. Secondo l’accusa della Procura, Rizzuto procacciava a Prato clienti per un avvocato campano e firmava anche istanze di archiviazione di fascicoli penali (200-300 euro a pratica), ma non è iscritto all’Ordine degli avvocati. Per questo il falso legale fu accusato di esercizio abusivo della professione forense. Il processo nei confronti di Domenico Maria Rizzuto è iniziato nel dicembre del 2008 e tra un rinvio e l’altro si è trascinato per ben due anni. Una storia singolare, la sua, emersa per caso nel marzo del 2004, quando un poliziotto in servizio in Procura ebbe modo di parlare con uno straniero che aveva delle pendenze giudiziarie. L’uomo era assistito da Rizzuto, che parlando col poliziotto fece capire di non essere esattamente ferrato sull’argomento, nonostante abbia una decina di pagine di prededenti penali nel suo casellario giudiziale. Il poliziotto decise di chiarire la questione e accertò che l’indagato faceva firmare ai clienti contratti di mandato e procura speciale per conto di un avvocato campano. In un caso avrebbe anche firmato un’istanza di archiviazione, cosa che può fare solo un legale iscritto all’Ordine.