Il 22 dicembre 2010 (oggetto di informativa del ten. col. Massimo Giraudo del 3 gennaio 2011), Alfredo Virgillito, dopo essersi qualificato, dichiarava al Giraudo che era rientrato in Italia da circa tre mesi dopa una lunga permanenza negli Stati Uniti ed aveva ricevuto gli estremi del numero del Giraudo da una “comune conoscenza “. Virgillito si sentiva in pericolo, cosi come in pericolo sarebbe stato, a suo dire, anche il Giraudo, a causa di un articolo comparso su “Il Giornale” nel lontano 1994. Affermava di essere in possesso di notizie sui coinvolgimento dei militari statunitensi nelle stragi fasciste. Riferiva di essersi rivolto a Pisapia, suo vecchio compagna di militanza, e di avere ottenuto l’indicazione di rivolgersi alla “comune conoscenza “. Virgillito e Giraudo concordavano di sentirsi telefonicamente il successivo 30 dicembre, anche per definire i termini di una formale verbalizzazione delle dichiarazioni annunciate.
Vedi 24 aprile 2012 Richiesta archiviazione strage piazza Fontana pag: 28