Il 21 Gennaio 2011 il ten. col. Massimo Giraudo invia un’informativa al PM di Brescia (NdR: Probabilmente il dr. F. Piantoni). L’informativa verteva sulle conversazioni telefoniche e sulla testimonianza di Alfredo Virgillito oltre che da una serie di indagini da lui condotte.
Per le telefonate e la testimonianza vedere il 22 dicembre 2010, il 30 dicembre 2010, l’11 gennaio 2011. Per le indagini, oltre al ritrovamento dell’articolo del “Il Giornale” del 30 giugno 1994, vedi 24 dicembre 2010, il Giraudo allega all’informativa:
Le sue ricerche storiche su tale Carmelo Virgillito, di Paterno, classe 1897, che avrebbe accettato di lavorare per l’Ovra fino ad una crisi morale che lo aveva indotto ad interrompere tale collaborazione a ritirarsi a Paterno nel 1939, ove rimase fino all’ arrivo degli americani;
La esistenza a Sausalito di due bar con nomi simili a quelli citati da Alfredo Virgillito quali locali ove aveva incontrato Joe. Ad uno di essi, l’ufficiale aveva anzi effettuato una chiamata telefonica e, con tecnica singolare, aveva chiesto con esito negativo di parlare con Joe;
Le indagini da lui effettuate, pure con esito negativo, quelle che aveva
in corso (attraverso propri canali, per mezzo di elementi della controinformazione finnica…) e quelle possibili per l’identificazione dello stesso Joe;
La possibile spiegazione di quali potessero essere le speculazioni e i vantaggi finanziari possibili per il Michelangelo Virgillito: a tal proposito va specificato che le prospettazioni del col. Giraudo (vedi pag. 3 della citata informativa (1)) non sono affatto frutto di indicazioni di Alfredo Virgillito, ma di sue personali ipotesi, come tali prive di qualsiasi serio valore probatorio. E ciò a prescindere dalla impossibilita di ricostruire documentalmente l’effettivo verificarsi di tali operazioni bancarie all’epoca della strage (impossibilita di cui lo
stesso ufficiale da atto);
L’identificazione probabile del Console di San Francisco (dr. Fabrizio Marcelli) cui l’Alfredo Virgillito si sarebbe rivolto (vedi precedente sintesi delle sue dichiarazioni);
Possibili indagini da compiersi, secondo l’ufficiale, per verificare il fondamento delle dichiarazioni del Virgillito.
L’informativa si concludeva dando atto che Virgillito Alfredo per due volte, mentre era in compagnia del ten. col. Giraudo, a distanza di 8 ore, aveva assunto un cortisonico, “manifestando altresì genuina e spiccata tensione in occasione di incontri fortuiti con estranei .. sostenendo di sopravvivere in incombente pericolo di vita a seguito di IronTower“, cioe di un’operazione di criminalità organizzata al cui buon esito il Virgillito avrebbe, a suo d1re, data un contributo, ma risalente, secondo le sue stesse dichiarazioni, al dicembre del 1988, cioè a più di 23 anni fa!
(Vedi operazione IronTower agenti X e Y: La Repubblica 2 dicembre 1988).
(1)Cosi, il ten. col. Giraudo descrive i vantaggi finanziari in questione: ” .. questi sono facilmente intuibili e si concretizzano nelle cosiddette <vendite allo scoperto>, meccanismo speculativo alta fine degli anni ’60 non diffuso come oggi. Ma di cui giocatori di borsa del livello del Virgillito o del Sindona, dovevano ben conoscere tutte le potenzialità. Per fare un esempio pratico, il finanziere “X” che sa che il 12 dicembre ci sarà un momento di grande criticità per la Borsa, a causa della repentina sfiducia degli investitori provocata dall’allarme scaturito da una serie di attentati ad istituti bancari che potrebbero preludere ad apprezzabili rivolgimenti sociali, e quindi il suo indice precipitare, <vende allo scoperto> delle azioni che non ha (da qui il termine <scoperto>) al prezzo di 100 lire ad azione il 10 dicembre, assumendo l’impegno di consegnarle il 20 dicembre. Il I2 dicembre ci sono gli attentati, la Borsa crolla o è in forte ribasso ed il finanziare “X”, appena possibile, rastrella le azioni che gli occorrono per soddisfare !a vendita già eseguita, ad esempio al prezzo di 40 lire ad azione, cosicchè ricaverà un guadagno di 60 lire per ogni azione solo per avere saputo in anticipo quanta sarebbe accaduto”.
Vedi 24 aprile 2012 Richiesta archiviazione strage piazza Fontana pag: 33/34