Il 16 febbraio 2011, una volta trasmessi gli atti fin qui sintetizzati in data 2 febbraio 2011 al competente PM di Milano l’ufficio del Tribunale di Milano, operando una scelta diversa da quella del PM di Brescia, assumeva la diretta conduzione delle indagini.
Questo era segnalato, il 16 febbraio 2011, al Procuratore di Brescia, anche mediante allegazione della precedente missiva del 3 agosto 2009, in cui si esprimevano le riserve sulle prassi operative e le attività investigative del col. Giraudo di cui, pur riguardando la strage di Piazza Fontana, il PM di Milano non era stato posto tempestivamente a conoscenza.
Alfredo Virgillito, come si e visto, aveva infatti riferito al Ten. Col. Giraudo, con modalita spesso atipiche, circostanze prevalentemente concernenti la strage di Piazza Fontana ed il predetto ufficiale, anzichè riferirne alia Procura competente, ne ha riferito solo alla Procura della Repubblica di Brescia (che lo aveva delegato da tempo alle sole indagini sulla strage di Piazza della Loggia e, comunque, non certo a quelle sulla strage di Piazza Fontana del 1969). La Procura della Repubblica di Milano, pertanto, non e stata posta in grado di assumere tempestivamente la direzione delle indagini sull’episodio di propria competenza. Alla Procura di Brescia, con la citata missiva del 16 febbraio 2011, era stato anche richiesto di voler comunicare al Ten. Col. Giraudo che egli avrebbe dovuto rivolgersi a questa Procura per ogni eventuale autorizzazione ad attività concernenti la strage milanese e avrebbe dovuto comunque qui comunicare ogni ulteriore attività svolta o da svolgersi d’iniziativa (onde consentire le possibili determinazioni ex artt 326, 327 e 358 cpp, anche di tipo inibitorio, del PM di Milano).
Vedi 24 aprile 2012 Richiesta archiviazione strage piazza Fontana pag: 35/36