Il 23 Dicembre 2015 durante l’esame della tenda e del suo contenuto i ROS hanno trovato un proiettile rimasto nella compagine di uno dei cuscini.

Si tratta della tenda appartenuta a Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili  dove, nel 1985 a Scopeti, i due francesi trovarono la morte ad opera del MdF.

La notizia del ritrovamento è rimasta coperta da segreto fino al 3 dicembre 2018 quando La Nazione ne fornisce notizia in anteprima. La Nazione fornirà anche il video del ritrovamento in un’edizione del 18 agosto 2019.

Il proiettile estratto dal cuscino non è né frammentato né deformato, sembrerebbe un colpo andato a vuoto o che ha solo penetrato tessuti poco compatti e di basso spessore.

La presenza era stata già ipotizzata da Edoardo Franchi, medico legale consulente dell’avvocato Vieri Adriani, legale dei parenti delle vittime francesi, in una ricostruzione del delitto degli Scopeti effettuata in base ai reperti autoptici. La ricerca del proiettile è stata disposta per nuovi accertamenti coordinati dal procuratore aggiunto Luca Turco.

Edoardo Franchi commenta cosi la notizia al giornale Radio Rai: “Proiettile? Lo dissi ma non cercarono. Non meno di quattro o cinque anni fa sostenni che mancava un proiettile sulla scena del crimine e che poteva essere nel cuscino della tenda della coppia delle vittime. Feci una ricostruzione a posteriori sulla base dei reperti autoptici, facendo un rilievo sul posto, esaminando le fotografie e i verbali di sopralluogo delle forze dell’ordine. Incrociando questi elementi e ricreando una scena virtuale del delitto arrivai alla ricostruzione che mancava un proiettile e poteva essere nel cuscino all’interno della tenda. All’epoca l’avvocato Adriani chiese di poter accedere alla tenda e fece un’istanza alla Procura per poter visionare questo materiale e cercare il proiettile, ma ebbe risposta negativa”.

 

23 Dicembre 2015 Ritrovato proiettile del duplice delitto del 1985
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Un pensiero su “23 Dicembre 2015 Ritrovato proiettile del duplice delitto del 1985

  • 30 Maggio 2024 alle 08:48
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    La presenza non di 1 ma di 2 proiettili non repertati, uno nel cuscino (quello ritrovato di cui all’articolo) e un secondo – non ancora trovato – nel piumone, è documentata agli atti fin dal 1985 nella relazione del dott. Maurri. Il dott. Franchi si è limitato a leggere gli atti, come qualunque addetto ai lavori avrebbe dovuto sempre fare, per cui non ha ipotizzato proprio nulla e la presenza dei proiettili non repertati era ben nota a chi studia questa vicenda.

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