Morto a Firenze l’avvocato Rosario Bevacqua
di FRANCA SELVATICI
Avrebbe compiuto 83 anni a luglio. E’ stato uno dei difensori di Pacciani nel lungo processo per il “mostro”
E’ morto a Firenze l’avvocato Rosario Bevacqua. Avrebbe compiuto 83 anni il 20 luglio. Nato a Messina, già ufficiale dei carabinieri, era avvocato dal 1962, da 54 anni. Celebre penalista, è stato uno dei difensori di Pietro Pacciani nel processo per i delitti del mostro di Firenze. Fermamente convinto dell’innocenza del contadino di Mercatale, sulla vicenda ha anche scritto un libro, “Diario di una difesa, ovvero l’innocenza del mostro” (Ibiskos Ulivieri – 2011).
Appassionato di musica, è stato un valente tenore. Padre di tre figli di cui due, Cecilia e Francesco, avvocati come lui, da sempre trascorreva le vacanze con la famiglia nell’adorata isola di Salina. Fra i suoi amici più cari, l’ex procuratore Giuseppe Quattrocchi, che era andato a trovarlo giovedì, poche ore prima che un’emorragia cerebrale gli facesse perdere conoscenza.
Tra le ultime richieste quella di non mandare i resti di Pacciani in un ossario, ma di estrarne almeno il Dna per qualsiasi evenienza investigativa. Molti altri i casi seguiti dal penalista, tra cui anche quello di Maria Luigia Redoli, definita la ‘circe’ della Versilia, condannata all’ergastolo per l’omicidio, nel luglio ’89, a Forte dei Marmi, del marito Luciano Iacopi.
La camera ardente è stata allestita nella chiesa di piazza Savonarola a Firenze dove domani, lunedì 18, alle 15,30, si terranno i funerali del penalista.