Il 28 Luglio 2017, dopo il terzo incontro del 30 Giugno 2017, Francesco Amicone si incontra nuovamente con Giuseppe Bevilacqua.
Secondo quanto detto da Amicone: ” Non sono ancora a conoscenza della coincidenza fra i casi Bates e Boeckhenaupt il 28 luglio 2017, quando chiedo a Bevilacqua tre volte se è stato a Riverside nel ’66. L’italo-americano risponde sempre di sì. Alla terza volta – siamo sotto casa sua, dopo essere stati a Falciani – aggiunge con aria divertita: “E a te chi l’ha detto?” Quel giorno, durante il colloquio al Bar Marconi di Falciani, nei pressi del cimitero americano di Firenze (colloquio riscontrato dall’analisi dei tabulati 12 giugno 2018 e 18 luglio 2018 del ROS e confermato dall’italo-americano), Bevilacqua, dopo un lunghissimo silenzio, ha ammesso di essere stato sul Lago Tahoe nel 1970, nel periodo in cui è stata rapita e uccisa Donna Lass, possibile vittima di Zodiac. Una parte dei suoi resti è stata identificata di recente. Chiedendogli dove avrebbe nascosto un corpo, se fosse stato l’assassino, Bevilacqua dopo aver dato un’occhiata alla cartina e aver detto: “Lo getterei da un elicottero su uno di questi picchi”, e aver scartato Emerald Bay (“troppi Ranger”) ha indicato l’impianto sciistico di Heavenly Valley, cerchiandolo con la penna.
“Perché?” gli ho chiesto.
“Perché ‘Heaven’ significa ‘paradiso’”, ha replicato con un sorrisetto. Vero è che il corpo di Donna Lass è stato trovato in un altro luogo, ma “paradiso”, anzi “parad-ice” (trattino mio) come lo scriveva Zodiac era un’ossessione per il serial killer (lo ha anche usato come parola chiave), il quale sosteneva di credere che nell’aldilà le persone che aveva ucciso sarebbero diventate sue schiave.
C’è di più, perché sui due messaggi spediti nei giorni successivi al rapimento di Donna Lass, il serial killer ha apposto un francobollo della missione Apollo 8, con l’incipit della bibbia che in inglese recita: “In the beginning God…”. La frase completa è: “In the beginning God created the heavens and the earth”.
Il BEVILACQUA ha capito i sospetti su di lui in merito al serial killer americano denominato “Zodiac” e dettogli che ritenevo che la stessa persona (Zodiac cioè lui) era l’autore degli omicidi avvenuti in Italia ad opera del cosiddetto “Mostro di Firenze”. A questa mia affermazione il BEVILACQUA mi diceva che se fosse vero “sarebbe un caso mondiale”.
Vedi: 1 Marzo 2018 Verbale di assunzione di informazioni di Francesco Amicone
Segue l’incontro del 09 agosto 2017.
Informazioni ricavate, totalmente o in parte dal blog: https://ostellovolante.com/2021/10/26/joe-bevilacqua-documenti-biografici/