Sembra incredibile ma i depistaggi sul caso Mostro di Firenze, abbondantemente presenti durante le indagini, continuano ancora oggi. Uso la parola incredibile perchè significa che ci sono dei “buontemponi” che ancora oggi si divertono a modificare i documenti e a farli girare fra gli appassionati, e chi sa per quale scopo recondito.

E’ di pochi giorni fa il fatto che è stato accertato che “Assolto perchè il fatto non sussiste“, il libretto stampato dalla casa editrice Metropoli presenta svariati tagli rispetto alla originale sentenza De Luca, (che potete leggere in originale qui ma anche “strani” spostamenti di nomi e fatti.

Se da un lato è comprensibile che l’editore tagli parti di minor interesse, anche se i tagli sono unilaterali e non è detto rendano giustizia alla sentenza, è incomprensibile come si verifichino sostituzioni di nomi e inversioni di situazioni. Non si può liquidare la cosa come semplici refusi. Il refuso è un errore, ma come si fa a commettere un errore in un copia e incolla che include un intero brano?

Il bello è che questo libretto è stato spacciato per l’originale sentenza De Luca, e per anni, tutti gli appassionati che lo hanno letto su questo hanno sviluppato le loro convinzioni, e teorie di conseguenza.

Adesso appare evidente che l’assenza di cosi tante pagine e i “refusi” in esso contenuti hanno pesantemente condizionato queste convinzioni e teorie.

Gran bel lavoro fare il “debunker taroccatori” sino a che non si incontra l’anti-complottista.

La Redazione

I depistatori odierni e i documenti taroccati: Metropoli una sentenza con refusi

10 pensieri su “I depistatori odierni e i documenti taroccati: Metropoli una sentenza con refusi

  • 21 Febbraio 2021 alle 16:46
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    ottimo aver pubblicato il testo originale della sentenza. Quanto ai refusi omissioni inversioni depistaggi ecc. si potrebbe avere qualche riferimento concreto? Altrimenti ci si deve mettere lì a fare un lavoro di filologia che credo in pochi avranno voglia di fare.

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    • 21 Febbraio 2021 alle 17:51
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      Volentieri, se ci fornisce il suo nome e cognome reali e una mail corrispondente le mandiamo dei confronti.
      La Redazione

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      • 22 Febbraio 2021 alle 13:12
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        La mail l’ho scritta nel commento. Omar Quatar è lo pseudonimo che uso quando mi occupo del Mostro di Firenze e dovrebbe essere sufficiente.

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        • 22 Febbraio 2021 alle 13:24
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          Salve.
          Veramente non lo è sufficiente. La ragione per cui chiediamo il nome è sapere chi poi adopererà queste informazioni. Comunque può vedere questi confronti che sono stati postati nei vari gruppi facebook che trattano l’argomento. Magari in futuro faremo un articolo, ma adesso la redazione è impegnata in altro.

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          • 22 Febbraio 2021 alle 15:46
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            grazie lo stesso e statemi bene.

          • 22 Febbraio 2021 alle 17:56
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            Grazie per il tuo augurio.

        • 25 Febbraio 2021 alle 22:07
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          Ciao Marco. Una risata divertita? Satanica? Divertita satanica? 🙂

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