Per quale ragione vengono trovati una serie di cartucce Winchester calibro 22 serie H L.R. in svariate località attorno a Firenze?
Il 10 settembre 1985 una cartuccia inesplosa Winchester calibro 22 L.R. serie “H” viene trovata da un autista di ambulanze presso il parcheggio davanti alla sala mortuaria dell’Ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri.
Il 29 settembre 1985 in via del Granaio, una strada secondaria che da Poggio a Caiano porta a Carmignano, vengono ritrovate 32 cartucce Winchester calibro 22 L.R. serie H.
Sempre il 29 settembre 1985 vengono consegnate due cartucce ritrovate il 28 da Panti Francesco e portate alla Caserma di San Casciano Val di Pesa dalla madre Clementina Risorti. Le cartucce sono state ritrovate presso un piazzale sterrato dalla via delle Libertà e consistono in due cartucce Winchester calibro 22 L.R., una serie E lungo e l’altra serie H corto.
1 ottobre 1985 vengono recapitate presso la Procura di Firenze due buste anonime indirizzate ai due PM Dott. Paolo Canessa e Dott. Francesco Fleury. All’interno delle buste, inseriti in un dito di un guanto chirurgico vengono ritrovati delle cartucce Winchester calibro 22 L.R. serie “H”.
2 ottobre 1985 Andrea Ceri in via Carmignanello del Comune di Sesto Fiorentino, rinviene all’interno di una macchia di vegetazione che dava proprio sulla piazzola, ove erano solito intrattenersi le coppiette, una specie di postazione ben nascosta dalla quale era possibile vedere senza essere notati, una cartuccia Winchester calibro 22 L.R. serie “H”, integra nelle sue parti e senza segni di ruggine od altro, tanto che aveva dedotto che si trovasse lì da poco tempo.
Il 5 ottobre 1985 viene spedita alla Procura della Repubblica di Firenze una busta anonima indirizzata al Capo della Procura Dott. Pier Luigi Vigna contenente, inserita in un dito di un guanto chirurgico, una cartuccia Winchester calibro 22 L.R. serie “H”.
Sempre il 5 ottobre 1985 una cartuccia calibro 22 di marca Fiocchi viene imbucata nella cassetta delle poste dell’ufficio di San Piero a Sieve e ritrovata dal vice direttore Enzo Guccini allo svuotamento della buca. Vedi testimonianza del giorno 8 ottobre 1985.
Il 6 ottobre 1985 una cartuccia Winchester calibro 22 L.R. serie “H” viene ritrovata nella via in cui ha la residenza mugellana il Procuratore Silvia Della Monica.
Il 6 Ottobre 1985 viene ritrovata in via Dante del comune di Scarperia una cartuccia Winchester calibro 22 L.R. con la lettera H impressa sul fondello.
Ed in fine l’11 ottobre 1985 un ritrovamento molto enigmatico per il fatto che una cartuccia è stata trovata vicino alla cassetta delle lettere da cui probabilmente è stata spedita la lettera ricevuta il 10 settembre 1985 da Silvia della Monica e contenente il lembo di mammella di Nadine Mauriot.
Il 20 settembre 1985 il Sig. Mario Vergani si presenta spontaneamente presso la Legione Carabinieri di Firenze Oltrarno per consegnare 5 cartucce calibro 22, winchester serie “H”.
Il 27 settembre 1985 Corrado Garutti, si presenta spontaneamente presso la Legione Carabinieri di Firenze-Legnaia per consegnare una cartuccia e un bossolo sparati da una Beretta calibro 22 rubatagli nel 1976.
I proiettili consegnati o ritrovati dalle forze dell’ordine sono molti come si può evincere nel rapporto del 17 Ottobre 1985 Rapporto Giudiziario N. 248/39 di Nicola Giordano sul delitto del settembre 1985.
Certo una spiegazione è che molti cittadini hanno cominciato a collaborare dopo il ritrovamento del proiettile all’Ospedale di Ponte a Niccheri. Ma molti proiettili vengono ritrovati anche senza una ragione apparente, cosi almeno sembra. Credibile?
Tutti i proiettili comunque vengono “serviti” dopo il delitto di Scopeti del 1985 e tutti “serviti” in un arco temporale di 30 giorni dal primo all’ultimo.
La domanda da porsi è: Sono ritrovamenti casuali o qualcuno cerca di mandare un messaggio?
Tre sono le cartucce Winchester calibro 22 L.R. serie “H” mandati ai procuratori, con un allegato: “Ve ne basta uno per ciascuno” e 38 sono le cartucce Winchester calibro 22 L.R. serie “H” ritrovate in più zone molto distanti fra loro. Poggio a Caiano, San Piero a Sieve, Bagno a Ripoli, Sesto Fiorentino, Scarperia, Due Strade, San Casciano, ecc. Una di marca Fiocchi all’ufficio postale di San Piero a Sieve. Un totale di 46 cartucce non considerando quelle ritrovate in via Sant’Agostino 3 il 3 marzo 1993. Da queste escluse quelle consegnate spontaneamente da Mario Vergani e una cartuccia, sempre marca Winchester, ma con una E sul fondello.
I messaggi indicano un luogo, oppure una persona che in quel luogo trova un collocamento? Le tre cartucce ai procuratori erano una minaccia? Una sfida? Oppure un messaggio tipo: “Vi lascio a giro qualche cartuccia, ragionateci su”. Una pista disattesa o approfondita dagli inquirenti?
Era semplicemente dei messaggi che mandava non potendo più agire in quanto lo avrebbero incastrato erano vicini e lui essendo un inquirente non poteva certo farsi scoprire, allora disseminava cartucce per mandare l ennesima sfida, per passare da credibile si auto inviava pure delle lettere dei messaggi purché non fosse scovato ma il pool di inquirenti avevano il nome ma non era possibile nominarlo visto le falle fatte dalla procura stessa
Le spiegazioni possono essere molteplici e non sempre legate al MdF. Bisogna premettere che in tutta la Toscana c’erano 14.000 calibro 22 e se calcoliamo un caricatore per pistola significa minimo -112.000 cartucce. Quindi le 32 cartucce ritrovate in via del Granaio possono essere di qualcuno che ha voluto disfarsene per non rimanere coinvolto. Le altre sono state messe appositamente, non so se dal MdF o qualcuno in vena di scherzi. Il bossolo ritrovato 11/10 vicino alla buca delle lettere ove fu inviato il plico con il lembo di seno è emblematico perché trovato l’11/10 ovvero un mese dopo l’arrivo del plico in Procura ma due settimane che l’Ansa diffuse la notizia del plico. Insomma può essere di tutto non escludendo il killer che essendo uno psicopatico ha giocato a nascondino, come altre volte, con gli inquirenti.