Un post di Graziano Cioni del 17 febbraio 2022 su facebook.
Correva l’agosto dell’anno 2002
Una domenica mattina, al bagno il Pescatore di Lido di Camaiore, mentre sto sfogliando i giornali, seduto su uno sdraio in riva al mare.
Ecco che squilla il cellulare, Penso subito a qualcosa di grave, per telefonarmi di Domenica si tratterà dell’ennesimo incidente mortale.
No, fortunatamente nessun incidente mortal ,ma una storia brutta che mi fa rientrare subito a Firenze e di li alle Cappelle del Commiato.
Stamani hanno trovato tre salme, a bara aperta, sfregiate da tagli attorno al collo e alla faccia.
Arrivato alle Cappelle del Commiato dove già erano presenti il capo della squadra mobile ,famoso per le indagini sul mostro dott. Giuttari , il Bartolini con i suoi uomini, i carabinieri.
L’idea che si erano fatti era quella di un maniaco, dell’asportazione dei tessuti per riti satanici, del resto convalidata dal Medico Legale che se ne era uscito con questa frase” …persona abilissima con il bisturi, questi tagli sono chirurgicamente perfetti”.
La notizia fece grande scalpore sia nei TG nazionali che sui grandi giornali.
Concordai con il comandante una immediata vigilanza H24, agenti dentro e fuori.
La mattina successiva nelle camerette c’erano altre due salme sfregiate.
Grande imbarazzo del Comandante e ricorso a 20 telecamere installate nelle camerette e i monitor guardati da due agenti.
La mattina successiva… altre 2 salme tagliate, sempre con tagli precisi. Come era possibile?
La decisione che presi era che quando si entrava nella notte le bare dovevano essere coperte con un plexigas provvisorio da togliere appena le Cappelle aprivano le porte alle visite.
Facendo così il risultato fu immediato. Per un mese, tanto durò la vigilanza, non avemmo più sfregi sulle salme.
Decidemmo di interrompere la sorveglianza quando trovammo il presunto colpevole morto in una delle camerette: un topino con l’abilità, secondo il medico legale, di un chirurgo.