Nel mese di settembre 2022 la ricercatrice Valeria Vecchione ha un’intuizione rispetto alla calligrafia presente su due distinti fogliolini contenenti degli appunti.
Uno si riferisce al biglietto trovato a Scicli il 23 agosto 1982 sul luogo dell’omicidio di Elisabetta Ciabani, gli altri sono gli appunti di Luigi Napoleoni raccolti durante la sua indagine fiorentina del 30 settembre 1985.
Il 5 settembre 2022 la Vecchione decide di affidare ad un perito calligrafo la comparazione dei due appunti. La scelta cade su Dott. Francesco Rende uno dei massimi esperti in Italia sulla grafologia.
Il Dott. Rende il 13 settembre 2022 rilascia la sua perizia grafologica pro veritate in merito all’eventuale identità di mano su manoscritti anonimi. Il risultato della perizia è che la mano che ha scritto i due appunti è la stessa.
La Vecchione rende pubblica questa sua scoperta il 20 settembre 2022 attraverso un video che potete vedere a questo LINK.
Questa è la perizia del Dott. Rende messa a disposizione da Valeria Vecchione: Parere pro veritate in merito alleventuale identità di mano su manoscritti anonimi 13 settembre 2022
Potrebbe essere lui il famoso “mostro in divisa”?
Spunta come il prezzemolo ormai un pò ovunque (e senza mai qualcosa di ufficiale. Ben strano).
Credo sarebbe utile mostrare la sua foto ai vari testimoni dell’epoca, a partire dallo Spalletti, passando per il Bardazzi e chiedere a Izzo se abbia informazioni su di lui.
Almeno per toogliersi leggitimi dubbi o per fare ‘bingo!’.
Non crediamo che possa essere il mostro propriamente detto, non ci sono elementi per supporlo.
Sì, magari non è il mostro propriamente detto, ma può ben essere uno di quelli in divisa del giro dei mostri che passava le dritte o più probabilmente che era incaricato di ripulire e depistare dall’interno, a fattacci avvenuti. Che non ci siano elementi per supporlo il mostro o coinvolto, non significa molto: potrebbe tranquillamente essere spiegato con interventi e depistaggi di alto livello massonico perugino proprio al fine di coprirne il ruolo; quanti nomi non sono ancora saltati fuori! E’ troppo particolare che nei momenti topici lasci sempre in giro quei suoi strani appunti, in cui dice e non dice, rigorosamente non ufficiali nonostante abbia titolo per scriverne in appositi verbali con timbro e firma. Più che appunti paiono bocconi appositamente avvelenati per direzionare sottotraccia indagini su ambiti innocui come già avvenne coi sardi. Nulla vieta di poterlo addirittura vedere nei panni dello stesso Cittadino Amico che con le sue lettere anonime, antesignane di non ufficiali appunti, fece iniziare la proficua perdita di tempo a favore dei mostri, sulla pista sarda.
Se non si indaga e non si approfondisce, non si saprà mai con certezza se abbia avuto un ruolo nella congrega, o se invece no.
Concordo con lei, è un personaggio da approfondire. Non a caso sappiamo che la perizia è stata spedita alla Procura di Ragusa. Per quanto riguarda il resto è ipotesi, anche noi ne abbiamo una, ma non si va oltre l’ipotesi.
Purtroppo le ipotesi sono fin troppe, è vero. Ma questa, ‘Napoleoni’, mi pare proprio molto interessante e promettente, capace di legare finalmente assieme più eventi e più livelli di altrimenti di ingarbugliata comprensione. La Vecchione ha fatto un ottimo lavoro a riportare l’attenzione su quel nome! Speriamo continui ad indagare su di lui.
Concordiamo.
Caspiterina che mazzata stratosferica che vi ha tirato la Vecchione nel suo ultimo video (“Grafologia da strapazzo”)!
Chi c’è nell’Associazione “mostri di firenze”?
ci sono massoni?
ci sono gente legata ai servizi?
ci sono pregiudicati/inquisiti/condannati?
ci sono nomi di persone interessate a depistare le indagini?
c’è gente con, magari pure non trasparenti, agganci istituzionali?
ci sono “amicizie altolocate”?
chi mette i soldi?
perchè i nomi ed i loro curriculum sono tenuti nascosti?
cosa si cerca di nascondere?
esiste un bilancio economico dell’Associazione consultabile? (e se no perchè?)
c’è motivo di credere che qualcuno ne muova i fili?
la Vecchione, encomiabile in trasparenza nel suo lavoro, ha posto delle domande totalmente significative e di tutto rispetto, che davvero meriterebbero un’atrettanto trasparente risposta documentata con tanto di pubbliche pezze d’appoggio.
O, in assenza di questa, dobbiamo “credere male”?
Chi si cela davvero e quali veri scopi animano “l’Associazione mostri di Firenze”?