Mostro di Firenze: Izzo, le rivelazioni choc su Narducci e quella pista esoterica che porta ad Arezzo

Il mostro del Circeo ha raccontato ai commissari parlamentari di aver frequentato il medico umbro sospettato di essere implicato nei delitti del mostro in alcune “riunioni monarchiche” nell’Aretino

20 Settembre 2022 Stampa: ArezzoNotizie – Mostro di Firenze: Izzo, le rivelazioni choc su Narducci e quella pista esoterica che porta ad Arezzo
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6 pensieri su “20 Settembre 2022 Stampa: ArezzoNotizie – Mostro di Firenze: Izzo, le rivelazioni choc su Narducci e quella pista esoterica che porta ad Arezzo

  • 3 Ottobre 2022 alle 02:13
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    Se manco con Izzo e Francesco Crescenzi ce la fate a tirar fuori le “prove” su F.N. … viene davvero da domandarsi qualcosina.

    Almeno spete perchè il Francesco Crescenzi, famoso per il contenuto del’intervista rilasciatavi, e da voi pubblicata e difesa, non sia stato escusso dalla Commissione Parlamentare?

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    • 3 Ottobre 2022 alle 08:16
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      Guardi che noi riportiamo cronologicamente i fatti, non cerchiamo prove, non ha ancora chiaro il nostro lavoro? Izzo è un fatto, Crescenzi è un fatto, poi sta a chi legge trarne le conclusioni. Noi non indirizziamo il pensiero, non abbiamo la pretesa di formare opinioni, solo di riportare dei fatti. Oltretutto sta commentando un articolo di Arezzo Notizie, quindi nemmeno una nostra opinione.
      Crescenzi, forse lei non lo ha ancora capito, era un fake. Sotto il fake però c’era una persona che aveva qualche notizia interessante da ascoltare e se non si fosse accorto quella persona è ancora presente sotto un altro nome. Come al solito noi abbiamo riportato dei fatti, sta al lettore trarne delle conclusioni. Lei si firma “dottore”, anche lei è un fake che non ha il coraggio di usare il suo nome per scrivere le sue opinioni, esattamente come la persona che impersonava Crescenzi. Si faccia un esame di coscienza prima di farlo a noi.

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  • 3 Ottobre 2022 alle 15:07
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    “Crescenzi, forse lei non lo ha ancora capito, era un fake”.
    – Nessuno ha mai avuto dubbi in merito.
    – Come nessuno, ha dubitato fosse un “fake” la risma di parole da lui comunicate nella vostra “intervista” a lui.

    “Sotto il fake però c’era una persona che aveva qualche notizia interessante da ascoltare”
    – opinabile. molto opinabile. Ancor più opinabile se a dire le cose è un “fake” (che agirebbe pure sotto differenti nick, e di cui a tutti, voi compresi, è ignoto il recondito ‘scopo’ per il quale agirebbe indirizzando verso una posizione o verso un ‘altra)

    “e se non si fosse accorto quella persona è ancora presente sotto un altro nome”.
    – purtroppo. e questo, come su appena accennato, è un palese indice di un ‘cercare di influenzare / cercare di depistare’. Cui bono?

    “anche lei è un fake che non ha il coraggio di usare il suo nome per scrivere le sue opinioni”
    – io, esprimo “opinioni”.
    – Io non scrivo di aver ‘qualifiche’ “paterne” (appartenenza alla “K-8”, come da frontespizio dell’agendina degli appunti paterni del “1982”), nè di far parte di una “sezione investigativa” (per lo specifico, la “stessa sezione” del padre a partire nel “2007”)
    – i “fake” e i “nicknme”: sono due cose ben differenti, e ben differenti scopi reconditi stanno alla base del tipo di approccio dei due.

    – se, per essere etichettati un “fake”, fosse sufficiente il ricorso al normale, lecito e comune, uso dell’ “anonimato” del nickname nel campo “nome” dei moduli per i commenti, allora è sufficiente leggere il Vostro “Chi Siamo” in calce ad ogni pagina (“Gli autori per ora preferiscono lavorare senza contatti diretti e quindi nell’anonimato”) per dire, con altrettanta faciloneria, lo stesso di voi.

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    • 3 Ottobre 2022 alle 17:08
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      “Crescenzi, forse lei non lo ha ancora capito, era un fake”.
      – Nessuno ha mai avuto dubbi in merito.
      – Come nessuno, ha dubitato fosse un “fake” la risma di parole da lui comunicate nella vostra “intervista” a lui.

      Il fatto che lei ritenga fake le parole di Crescenzi è un’opinione che può esprimere perchè sono state pubblicate ed è suo diritto esprimerla come di altri di studiarle e valutarle diversamente. Per fortuna non è lei a scegliere chi far parlare o parlerebbe solo lei.

      “Sotto il fake però c’era una persona che aveva qualche notizia interessante da ascoltare”
      – opinabile. molto opinabile. Ancor più opinabile se a dire le cose è un “fake” (che agirebbe pure sotto differenti nick, e di cui a tutti, voi compresi, è ignoto il recondito ‘scopo’ per il quale agirebbe indirizzando verso una posizione o verso un ‘altra)

      Evidentemente qualcuno ha ancora paura ad esprimersi liberamente, con nome e cognome, e questo si che è un dato interessante a 50 anni di distanza; quindi pur valutando il recondito scopo preferiamo fallire che omettere. Se la gente è cosi influenzabile da un’intervista da non poterla leggere criticamente è un problema loro, non nostro. Noi diffondiamo, a gli altri interpretare.

      “e se non si fosse accorto quella persona è ancora presente sotto un altro nome”.
      – purtroppo. e questo, come su appena accennato, è un palese indice di un ‘cercare di influenzare / cercare di depistare’. Cui bono?

      Se lei limita a Crescenzi il desiderio di influenzare dei tanti presenti sui social si vede che non legge o ascolta criticamente il 95% del mondo mostrologico che ne spara di continuo grosse e inconsistenti, e con il solo scopo di influenzare e deviare. Crediamo lei sia compreso in quel 95%.

      “anche lei è un fake che non ha il coraggio di usare il suo nome per scrivere le sue opinioni”
      – io, esprimo “opinioni”.
      – Io non scrivo di aver ‘qualifiche’ “paterne” (appartenenza alla “K-8”, come da frontespizio dell’agendina degli appunti paterni del “1982”), nè di far parte di una “sezione investigativa” (per lo specifico, la “stessa sezione” del padre a partire nel “2007”)
      – i “fake” e i “nicknme”: sono due cose ben differenti, e ben differenti scopi reconditi stanno alla base del tipo di approccio dei due.

      Esprimere un’opinione ha valenza di influenza su chi la legge o l’ascolta. Quindi la sua opinione è parte di quell’influenza su detta e quindi dovrebbe avere il coraggio di dirla con il suo nome e cognome.

      – se, per essere etichettati un “fake”, fosse sufficiente il ricorso al normale, lecito e comune, uso dell’ “anonimato” del nickname nel campo “nome” dei moduli per i commenti, allora è sufficiente leggere il Vostro “Chi Siamo” in calce ad ogni pagina (“Gli autori per ora preferiscono lavorare senza contatti diretti e quindi nell’anonimato”) per dire, con altrettanta faciloneria, lo stesso di voi.

      Lei scambia il nostro anonimato per quello che usa lei, ma non è così. Il nostro anonimato è dovuto a quel che si dice “cercare di non aver rotture di coglioni inutili”, non alla paura di esporsi. Inoltre le faccio notare che per correttezza di informazione le nostre opinioni son scritte in blu in maniera da rendere noto al lettore che di opinione si tratta e quindi opinabile e invitiamo a formarsi proprie opinioni.

      In fine, non ci sarà ulteriore risposta dato che questo è un blog e non un forum e le polemiche sono al pari di quelle rotture di coglioni su dette. Quindi non insista perchè sarà cestinato senza nemmeno essere letto, e se insiste bannato con impossibilità di ulteriori commenti polemici a lei cari, sempre che non si inventi un nuovo profilo fake con cui tornare a criticare senza mai contribuire.

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  • 16 Ottobre 2022 alle 19:12
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    Come mai Izzo nn ha parlato di Napoleoni? Secondo voi sta cercando di coprirlo?

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    • 16 Ottobre 2022 alle 22:15
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      Una domanda da porre a Izzo.

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