Mostro di Firenze, l’avvocato del nipote di Mario Vanni chiede la revisione della sentenza
In preparazione la richiesta di revisione per la sentenza dei “compagni di merende” da parte dei legali dei familiari delle due vittime
Firenze, 4 ottobre 2022 – Paolo Vanni, assisstito dall’avvocato Valter Biscotti, in qualità di prossimo congiunto del condannato Mario Vanni, presenterà formalmente l’istanza di revisione per la sentenza “compagni di merende” che condannò in via definitiva lo zio all’ergastolo e Giancarlo Lotti a 30 anni di reclusione per il duplice omicidio degli Scopeti.
Ad annunciarlo sono gli avvocati Valter Biscotti e Antonio Mazzeo che in quanto legali dei familiari delle due vittime, Nadine Mauriot e il fidanzato Jean Michel Kraveichvili, collaboreranno alla preparazione della richiesta di revisione con la consulenza del documentarista Paolo Cocchi, che segue il caso da più di 30 anni.
“Non ci possono essere più dubbi su cosa fare specie dopo aver scoperto che la cartuccia rinvenuta nell’orto di Pacciani, era artefatta – spiegano gli avvocati Biscotti e Mazzeo – La procedura di revisione è l’unica strada per fare chiarezza e come prima cosa si espleterà una nuova e più aggiornata consulenza tecnica entomologica per definire il giorno esatto del duplice omicidio degli Scopeti”.
Nonostante la molteplicità di atti a disposizione, i due avvocati lamentano la difficoltà riscontrata al Palazzo di Giustizia di Firenze ad accedere agli atti relativi ai processi Pacciani e “Compagni di merende”, definendola “una palese violazione delle norme del codice di procedura penale, art.116”, sottolineando che “nessuno provvede ad assumersi la responsabilità dell’accesso agli atti”.
“Siamo tutti convinti che nelle carte processuali ci sia la chiave della soluzione del caso”- dichiara Cocchi “anch’io come gli avvocati sono convinto che ci troviamo di fronte ad un serial killer unico“
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