Mostro di Firenze. L’auspicio che il muro di gomma si sgretoli

Alessandro Silvestri

Mostro di Firenze. Novità sulla richiesta di restituzione di reperti ed effetti personali delle vittime francesi di Scopeti, del 1985. Il team di avvocati (Vieri, Pacchi e Mazzei) che rappresentano i familiari della Mauriot e del Kraveishvili, hanno ottenuto intanto – dopo il deposito dell’istanza di restituzione del 30 giugno scorso – dalla dottoressa Silvia Cipriani, giudice della Corte di Assise, neo nominata alla presidenza di sezione il 19 luglio, dopo l’insediamento del nuovo procuratore capo, Filippo Spiezia, il via libera per il reperimento di tutti gli oggetti richiesti (soprattutto la macchina fotografica contenente ancora 17 scatti, più altri frammenti di pellicola ed alcune diapositive) dai vari depositi giudiziari in cui sono custoditi.

Questo provvedimento rapido e mirato, farebbe ben sperare sull’esito della restituzione e potrebbe aprire finalmente la procura fiorentina ad una maggior collaborazione con i vari soggetti che ancora oggi reclamano verità e giustizia, sul caso omicidiario forse più clamoroso della storia repubblicana.

Tra i vari passaggi salienti del dispositivo ne citiamo alcuni:

Vista la sentenza da cui risulta che gli istanti sono congiunti delle vittime dei reati contestati nel procedimento;
Rilevato che il dispositivo della citata sentenza indicata nulla dispone in ordine ai beni in sequestro;

Per poi passare ad un punto dagli aspetti controversi che recita testualmente:

Rilevato altresì che in esecuzione del provvedimento della sottoscritta del 6.07.2023 la cancelleria ha verificato che risulta aperto un fascicolo di esecuzione n. 1/94 avente ad oggetto “istanza di vendita di reperti”, di cui è stata disposta l’acquisizione, e che sono in corso le relative attività in quanto il fascicolo risulta trasmesso all’archivio di Prato, come da indicazioni della cancelleria.

Sarebbe da capire chi e perché diede nel 1994 (a processo Pacciani in corso, successivamente divenuto ai c.d. Compagni di merende) disposizioni del genere!

Tornando all’esito della risposta all’istanza in oggetto della dottoressa Cipriani, si legge infine:

P.Q.M. Richiede all’ufficio corpi di reato di fornire le informazioni indicate in parte motiva entro il 30 settembre 2023.
Riserva all’esito della risposta e della trasmissione del fascicolo di esecuzione 1/94 ogni ulteriore provvedimento.
Manda alla cancelleria per la trasmissione del provvedimento unitamente all’istanza ed ai suoi allegati all’ufficio corpi di reato di questo Tribunale.
Si comunichi all’istante ed al pubblico Ministero.
Firenze 19.07.2023

In attesa degli esiti successivi di questa vicenda, non possiamo che auspicare che il muro di gomma innalzato nei decenni passati dalla Procura di Firenze, si sgretoli definitivamente e porti alla luce tutto quello che è stato (per dolo o colpa) sotterrato indistintamente nel buio della teoria di certi polverosi archivi.

Mostro di Firenze. L’auspicio che il muro di gomma si sgretoli

21 Luglio 2023 Stampa: Avanti – Mostro di Firenze. L’auspicio che il muro di gomma si sgretoli
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