Mostro di Firenze, colpo di scena in aula: sparite le foto delle vittime francesi
Il materiale avrebbe dovuto essere custodito in due scatole sigillate, ma non c’era
FIRENZE. Aperte martedì 30 gennaio in udienza davanti alla corte di assise di Firenze due scatole relative agli atti del processo sul cosiddetto mostro di Firenze.
L’operazione è stata eseguita su richiesta degli avvocati delle ultime due vittime del mostro, Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili, i legali Vieri Adriani e Gaetano Pacchi.
Nei plichi avrebbero dovuto essere presenti alcuni oggetti relativi alle vittime, e sequestrati sul luogo del delitto. In particolare, una macchina fotografica Nikon e 17 fotografie appartenenti alla coppia di turisti francesi uccisi nella piazzola degli Scopeti. Nelle scatole però il materiale non è stato trovato, nonostante il contenuto fosse stato catalogato.
Resta a questo punto il mistero della sorte degli scatti, che avrebbero potuto svelare dettagli importanti sugli ultimi giorni di vita della coppia. Trovati invece alcuni indumenti appartenenti a Nadine Mauriot e la copertura della tenda della coppia.