Il 29 Novembre 2024 un parente delle vittime del mostro di Firenze invia una lettera al L’altro Quotidiano che la rende pubblica il 30 novembre 2024.
Questa la lettera:
NdR: Alcune nostre considerazioni su questa lettera. Se la lettera è stata inviata da uno dei parenti delle vittime, perché non firmarla invece di inviarla in forma anonima? Non ha senso, chi scrive è vittima a sua volta, e non ha nulla da temere. Questo ci fa riflettere sul fatto che forse la lettera non è stata scritta da un parente di una vittima ma è stata scritta, o meglio fatta scrivere (Accà nisciuno è fesso), da qualcuno che vuole spingere una ben determinata teoria. Teoria che in questo periodo è promossa da media e non solo. Ovvio che nella lettera non si cita la teoria in oggetto, ma lo si fa nell’articolo del giornale. Possiamo solo dire che noi (ma tutti ‘sti noi che significano?) vediamo solo spettacolo e guadagno e non ricerca della verità. In questa teoria ci sono svariati punti che non sono chiari, a cominciare dagli identikit, continuando alle testimonianze utilizzate e finendo nelle “prove” acquisite senza una catena di conservazione corretta e quindi inficiate ancora prima che siano analizzate.