Mostro di Firenze, i delitti di Baccaiano e le bugie di Giancarlo Lotti
In due precedenti video sul Mostro di Firenze, il giallista Rino Casazza aveva, assieme al “mostrologo” Antonio Segnini, puntato il riflettore su Giancarlo Lotti – supertestimone del processo ai compagni di merende – per documentare l’inattendibilità di alcune sue dichiarazioni (una per ciascuno dei quattro delitti attribuiti dalla sentenza) palesemente false, ovvero non corrispondenti alla dinamica accertata degli omicidi.
In questo video (in cima al post) Casazza e Segnini affrontano il delitto di Baccaiano del 1982, soffermandosi sull’incompatibilità del racconto di Lotti con le testimonianze degli automobilisti passati vicino alla scena criminis nell’immediatezza del fatto, in quanto si ricaverebbe da alcune recenti interviste che la deposizione di Lotti sia invece compatibile con quanto da loro visto e quindi credibile. In base alla ricostruzione puntuale degli eventi riproposta nel video, tuttavia, l’incongruenza della testimonianza di Lotti risulta confermata.
L’argomento delle menzogne di Lotti è tornato d’attualità in questi giorni, in seguito alla presentazione, da parte del nipote di Mario Vanni, di una richiesta di revisione della sentenza di condanna dei compagni di merende, basata, appunto, su nuove prove che dimostrerebbero la mendacia di Lotti. Una di queste, tra l’altro, pare far riferimento alla dichiarazione falsa di Lotti sul delitto di Vicchio, segnalata nelle precedenti interviste video di Casazza a Segnini.
Mostro di Firenze, i delitti di Baccaiano e le bugie di Giancarlo Lotti