Un caso ancora aperto
Il 27 giugno 2001 rilascia testimonianza Giovanna Ceccarelli moglie di Pier Luca Narducci. Secondo la moglie di PIERLUCA, GIOVANNA CECCARELLI, il marito, prima di recarsi dal Trovati, telefonò a casa del fratello e chiese notizie di questi alla moglie Francesca che
Il 18 Giugno 2001 viene inviata dal dirigente della Squadra Mobile una nota informativa sullo stato delle indagini sui mandanti. Nella nota si evidenziano ipotesi che appaiono delinearsi concretamente, anche con riferimento a ben individuati personaggi, e non solamente in
La perizia grafica contro Spinoso IL giornalista della Rai Giovanni Spinoso esce sconfitto dalla battaglia fra i periti grafici che hanno analizzato la celeberrima lettera anonima inviata ai carabinieri di San Casciano il 22 maggio ‘ 92, all’ indomani della
Il 7 giugno 2001 veniva sentito a testimonianza, su delega della Procura della Repubblica di Firenze, Osvaldo Pecoraro, Ispettore capo della Polizia di Stato in servizio presso il Ministero dell’Interno. Il Pecoraro riferiva rispetto allo scrittore Alberto Bevilacqua: “Da notizie
Il 1 Giugno 2001 Carmelo Lavorino pubblica sulla rivista Detective&Crime del mese di maggio-giugno 2001 un’analisi sul Mostro di Firenze dal titolo: Analisi investigativa. Alla ricerca della mente infernale: sul mostro di Firenze e la morte di Pietro Pacciani. Questo l’articolo
Il 29 maggio 2018 viene emessa delega d’indagine dal Sostituto Procuratore di Firenze Dr. Luca Turco in merito al procedimento 879/2018 RG Mod. 45 aperto in seguito alla denuncia di Francesco Amicone fatta in data 1 marzo 2018 verso Giuseppe Bevilacqua.
Il 25 maggio 2001 Dorotea Falso presenta una nuova denuncia per le telefonate anonime che continuano. La prima denuncia è del 10 agosto 2000. La seconda del 18 settembre 2000. La terza del 10 novembre 2000. La quarta del 24 febbraio 2001.
Il 24 maggio 2001 viene ascoltata a verbale, dalla Procura di Firenze, la signora Maria Consolata Corti. Sono presenti sia Paolo Canessa che Michele Giuttari. L’incontro avviene in una località imprecisata del Piemonte e verte rispetto alla sua dichiarazione del
1° articolo: “Più che un appartamento, sembra la bottega di un rigattiere. Vestiti accatastati sui divani, scatoloni sparsi in pochi metri quadri, un odore terribile che arriva dalla cucina. Al centro c’è lui, un uomo distrutto nel fisico e nella
Il 23 Aprile 2001 Jean Claude Falbriard, subito dopo essere rientrato in Francia e dopo la sua testimonianza del 9 aprile 1997 e il sopralluogo del 12 aprile 1997, rilascia un’intervista al “Corriere della Sera” il 23 aprile 2001.