Un caso ancora aperto
Il 22 aprile 2015 il Sostituto Procuratore Paolo Canessa incaricava il Dott. Ugo Ricci, relativamente al procedimento n° 7372/2015 nei confronti di ignoti, di eseguire una perizia genetica sulla lettera inviata a Silvia della Monica il giorno 10 settembre 1985.
Il 12 febbraio 2015 esce una biografia Confesso che ho indagato di Michele Giuttari, edito da Rizzoli, 364 pag. Pedinare, raccogliere indizi, confrontare le prove. E poi spaccarsi la testa su un caso fino all’alba, quando gli occhi bruciano e la
Il 6 Dicembre 2014 il direttore di Metronews24.it Ferruccio Benvenuti intervista il Sostituto Procuratore Giuliano Mignini. Questa l’intervista:
Il 4 dicembre 2014 su Rete Capri parte una nuova rubrica dal nome Delitti & Misteri condotta da Francesco Mura. Nella prima puntata si approfondisce il caso del Mostro di Firenze. Questa la puntata in oggetto:
Mostro di Firenze, scritte al cimitero del Pino. Parla l’avvocato Bevacqua: “Pacciani innocente, nessun rito satanico” Ven, 10/10/2014 – 12:05 — La redazione Dopo le scritte sui delitti del Mostro di Firenze comparse al cimitero del Pino, nella zona del
Mostro di Firenze, rilievi della scientifica sulla scritta contro avvocato Bevacqua e mandanti delitti Ven, 10/10/2014 – 11:31 — La redazione Questa mattina gli agenti della Polizia scientifica della Questura di Firenze sono andati in via Cimitero del Pino per
Mostro di Firenze, scritte al cimitero del Pino. “L’avv. Bevacqua e i massoni i mandanti dei delitti” Gio, 09/10/2014 – 19:24 — La redazione “L’avv. Ros. Bevacqua e altri massoni è il mandante dei delitti del mostro. (Freccia a sinistra)
Mostro di Firenze, l’avvocato di Pacciani: “Conservare i resti o estrarre il dna” I legali dei compagni di merende: “Ancora tre delitti irrisolti su otto. Perché eliminare una prova?” Firenze, 16 settembre 2014 – Qualcuno aveva fatto domanda per avere
Nel mese di Luglio del 2014 (il giorno è fittizio) compare una scritta sul muro del viale d’ingresso al cimitero del Pino che indica l’Avv. Rosario Bevacqua come mandante dei delitti del MdF. La scritta è stata fatta con dello
Giovanni Calamosca è deceduto il 23 luglio 2014 all’età di 86 anni alla guida della sua automobile, una Renault Twingo non immatricolata, precipitando in un burrone.