Un caso ancora aperto
Il 17 settembre 2001 il Commissariato di Polizia di Sesto Fiorentino invia al dirigente dell’ufficio della Squadra Mobile di Firenze una nota con la quale veniva trasmessa una relazione di servizio dell’Ispettore P. Picarella, redatta in data 10 settembre 1985
L’11 Settembre 2001 viene depositata una perizia psichiatrica redatta dalla Dott.ssa Lucia Astore su Mariella Ciulli. Non disponiamo della perizia. La perizia era stata effettuata nell’ambito di un procedimento civile promosso dai familiari per la dichiarazione di interdizione della Ciulli. La
La nota datata 10 settembre 2001, che segue a pochi giorni quella del 7 settembre 2001, comunica che “l’ulteriore e più approfondita ricerca agli atti di quest’ufficio ha permesso di rinvenire, impropriamente collocate in altro fascicolo, n. 5 cartelline rilegate,
Il 10 settembre 2001 perveniva altra lettera anonima, dopo quella del 6 settembre 2001, sempre manoscritta, recante il timbro dell’ufficio postale “Firenze CMP” e la data “7.9.01 -14”, priva di mittente, affrancata anch’essa come “posta prioritaria”. Il contenuto, anch’esso fortemente
Il 7 settembre 2001 in seguito al ricevimento della lettera anonima del 6 settembre 2011, Michele Giuttari, nella mattina dava immediata comunicazione alla Procura della Repubblica, sottoponendola successivamente anche in visione e facendo rilevare, nella circostanza, come la scrittura presenti
Una nota del 7 settembre 2001, relativa all’invio dell’elaborato del 24.6.86, del Centro SISDE di Firenze, dalla quale si evince che, in quegli atti, vi è solamente l’originaria nota di trasmissione dell’elaborato del 1985 del Prof. Francesco Bruno, sulla quale
Il 6 Settembre 2001 in seguito alla perquisizione presso l’abitazione e l’ufficio di Francesco Bruno avvenuta il 4 settembre 2001, vengono assunte informazioni dallo stesso Bruno, l’incontro presso la Questura fiorentina durò 9 ore. Questi alcuni stralci: “Nel 1985 –
Il 6 settembre 2001 perveniva negli uffici della Squadra Mobile una lettera anonima, manoscritta, recante il timbro dell’ufficio postale “Firenze CMP” e la data “4.9.01 – 14”, priva di mittente, affrancata come “posta prioritaria”. Il contenuto, anch’esso manoscritto, chiaramente offensivo
Il 24 luglio 2001 in relazione all’invio da parte di un anonimo di una lettera contenente l’asta portamolla, e con la delega della Procura della Repubblica di Firenze veniva sentito quale persona informata sui fatti, l’allora Comandante la Stazione CC
In data 4 luglio 2001 personale di Roma procedeva ad assumere informazioni dai familiari della nominata Maria Consolata Corti e, più precisamente, dalla madre e dal fratello. Elena Del Dottore, madre della Corti, riferiva succintamente le esperienze e la vita professionale