Un caso ancora aperto
Il 9 Ottobre 1985 presso la Questura di Perugia, attraverso un fonogramma, arriva la notizia del ritrovamento del corpo di Francesco Narducci. Erano presenti il dirigente Alberto Speroni, il comandante della squadra mobile Ispettore Luigi Napoleoni. Testimone del momento è
Il 9 Ottobre 1985 Giancarlo Ferri, di professione pescatore, si trova a San Feliciano al vecchio pontile in prossimità del monumento. Verso le 15.00 vide circa tre, quattro o al massimo cinque barche in direzione della punta nord-occidentale dell’Isola Polvese chiamata
Il giorno 09.10.1985, il Maresciallo Bruni, all’epoca Comandante della Stazione Carabinieri di Magione, reparto dipendente dalla Compagnia CC. di Perugia, redige, e fa trasmettere dall’Appuntato Sisto PAVIA, alla Procura della Repubblica di Perugia, e alla Compagnia Carabinieri della medesima città,
Il 9 Ottobre 1985 proseguono le ricerche del Dott. Francesco Narducci. Al mattino numerosi volontari e pescatori della zona partecipano alle ricerche con le proprie imbarcazioni. Intervengono i sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Grosseto ed anche un elicottero che
Il 9 ottobre 1985 i Carabinieri di Magione inviano un fonogramma alla Procura della Repubblica di Perugia precisando che la barca del Dott. Francesco Narducci era stata rinvenuta da Ugo Mancinelli alle ore 00,30 del 9 ottobre presso l’isola Polvese. Vedi:
Circa alle 23.20 dell’8 ottobre 1985 Francesca Spagnoli viene informata della scomparsa del marito. Considerando che il fratello di Francesco Narducci, Pier Luca Narducci, era stato avvisato alle 18.45 è una telefonata che giunge sicuramente con almeno 4 ore di ritardo.
L’8 ottobre 1985 i Carabinieri di Magione, circa alle 23.15 ricevono la segnalazione della scomparsa di Francesco Narducci. Viene allarmata anche la centrale operativa che a sua volta chiama i Vigili del Fuoco che iniziano immediatamente le ricerche ma senza
L’8 ottobre 1985, circa alle 19.30, Ugo Mancinelli, usando la barca di proprietà del dott. Spartaco Ghini si unisce alla ricerca di Francesco Narducci. Insieme a lui sulla barca trova posto il Prof. Alberto Ceccarelli, suocero di Pier Luca Narducci,
Quel giorno il tramonto è alle 17.23 Verso le 18.45 (in una prima versione) o verso le 19.45 (in una seconda versione) Peppino Trovati non vedendo rientrare Francesco Narducci decide di telefonare al fratello Pier Luca Narducci il quale risponde: “Vengo
Dopo che Francesco Narducci ha lasciato il molo della darsena di Peppino Trovati ci sono due persone che sostengono di averlo visto, la sera dell’8 ottobre 1985, a bordo della sua imbarcazione. Le due testimonianze sono però contraddittorie l’una con