Un caso ancora aperto
Il 30 Novembre 2002 viene registrata un’intercettazione telefonica dall’utenza di Elisabetta Narducci in uscita. Elisabetta ha una conversazione con l’Avv. Alfredo Brizioli. L’intercettazione avviene alle ore. 11,43 ed è numerata come n. 214. postazione 28. Procedimento Penale n. 17869/01. Questa l’intercettazione:
Il 7 Giugno 2002 l’Avv. Alfredo Brizioli invia un telegramma al Prof. Giovanni Pierucci. Dopo l’incarico affidato al Prof. Pierucci dal Sostituto Giuliano Mignini il 28 maggio 2002 per redigere una perizia autoptica sul corpo di Francesco Narducci, lo stesso
Il 1 Giugno 2002 gli Avvocati Antonio e Alfredo Brizioli inviano al Sostituto Giuliano Mignini, al Procuratore Nicola Miriano e al GIP Massei una memoria difensiva delle parti offese. Si tratta della terza memoria difensiva, la prima è stata inviata
Il 30 Maggio 2002 l’avvocato Alfredo Brizioli, figlio di Antonio Brizioli che ha assunto la rappresentanza della famiglia Narducci, ed amico di Francesco Narducci, si iscrive all’Ordine degli Avvocati dopo svariati anni in cui non aveva esercitato l’attività forense.
Il 18 Maggio 2002 gli avvocati Antonio e Alfredo Brizioli, che rappresentano la famiglia Narducci, chiedono l’archiviazione del procedimento di indagine rispetto a Francesco Narducci nell’interesse di tutti i NARDUCCI e in subordine l’incidente probatorio con testimoni circa l’assenza di
Il 17 Maggio 2002 gli Avvocati Antonio e Alfredo Brizioli inviano al Sostituto Giuliano Mignini una memoria difensiva delle parti offese, si tratta della seconda dopo quella del 1 febbraio 2002.
Il 28 Gennaio 2002 la famiglia Narducci conferisce un incarico difensivo all’Avv. Antonio Brizioli. Vedi documento 11 febbraio 2002.