Premeditata l’uccisione degli amanti di Signa Il marito ha finalmente confessato Firenze 29 agosto, notte. Si è ormai certi che il duplice delitto di Signa (la coppia di amanti trucidata nell’auto) era stato premeditato dal marito, Stefano Mele, come del
14 Gennaio 1997 Stampa: L’Unità – Lotti: !Amanti io e Pacciani”
11 Settembre 1985 Stampa: Corriere della Sera – Caccia all’inafferrabile mostro di Firenze – Per il maniaco la donna è “colpevole” di aver portato la lussuria nel mondo – Come cambiano le cronache dei poveri amanti
8 Novembre 1982 Stampa: La Nazione – Un incubo anche popolato di “mostri” innocenti – Tutti dissero che il diabolico assassino era un uomo al di sopra di ogni sospetto – Speriamo che questa sia la pista giusta – Un uomo in carcere: o è il mostro o sa molte cose per identificarlo – La pistola è la stessa arma che uccise una coppia di amanti quattordici anni fa
30 Agosto 1968 Stampa: Corriere della Sera – Premeditata l’uccisione degli amanti di Signa
25 Agosto 1968 Stampa: Corriere della Sera – Il marito è sotto accusa per gli amanti assassini
IL«FERMO» MUTATO IN ARRESTO Il marito è sotto accusa per gli amanti assassinati. Pare che un amico gli abbia fornito la pistola, incitandolo a punire la moglie infedele Firenze 24 agosto, notte. Stefano Mele, il manovale sardo di quarantotto anni, residente a Lastra