Intervista al nipote di Mario Vanni uno dei cosiddetti “compagni di merende”. Raggiunto dal consulente di parte Paolo Cochi sulla revisione del processo, Paolo Vanni ha detto: “Gli avvocati sono spariti non li sento da tempo, ma, la revisione poi
11 Ottobre 2022 Stampa: tag24 – Mostro di Firenze, gli avvocati dei parenti delle vittime ospiti a Cusano Italia Tv
Mostro di Firenze, gli avvocati dei parenti delle vittime ospiti a Cusano Italia Tv Esiste davvero una sorta di blocco al Palazzo di Giustizia di Firenze e in particolare in Procura, che non consente agli avvocati Antonio Mazzeo e Valter
11 Ottobre 2022 Stampa: L’Altro – Mostro di Firenze Gli avvocati di alcuni parenti delle vittime e del nipote di Mario Vanni, chiederanno la revisione delle sentenze del processo ai cosiddetti “compagni di merende”
Mostro di Firenze Gli avvocati di alcuni parenti delle vittime e del nipote di Mario Vanni, chiederanno la revisione delle sentenze del processo ai cosiddetti “compagni di merende” di SERGIO TRASATTI/ Esiste davvero una sorta di blocco al Palazzo di Giustizia
22 Dicembre 2003 Delibera del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Perugia sul capo d’incolpazione sul piano disciplinare a carico di Alfredo Brizioli
Il 22 Dicembre 2003 a seguito della telefonata effettuata da Alfredo Brizioli a Gabriella Carlesi il 21 dicembre 2002 e il conseguente deferimento dell’avvocato all’ordine, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Perugia emette una delibera. Questo uno stralcio: “- non vi
18 Maggio 2002 Gli avvocati Antonio e Alfredo Brizioli chiedono l’archiviazione del procedimento
Il 18 Maggio 2002 gli avvocati Antonio e Alfredo Brizioli, che rappresentano la famiglia Narducci, chiedono l’archiviazione del procedimento di indagine rispetto a Francesco Narducci nell’interesse di tutti i NARDUCCI e in subordine l’incidente probatorio con testimoni circa l’assenza di
8 Febbraio 1996 Stampa: La Repubblica – “Noi avvocati lasciati da soli ad accusare Pietro Pacciani”
“Noi avvocati lasciati da soli ad accusare Pietro Pacciani” FIRENZE – “Provo un senso di vertigine di fronte al diverso atteggiarsi delle parti in campo. Mi rendo conto che, se non ci fossimo noi parti civili, in questo processo cadrebbe