Il 29 giugno 1989 Saverio Biancalani e Nicola Antenucci vengono messi a confronto. L’Antenunci ripete la sua testimonianza, la stessa che ha sempre ripetuto e sostenuto, in maniera credibile nel confronto con Biancalani.
14 Aprile 1988 Stampa: La Città – Vinci contro Mele oggi il confronto? – “Voglio i suoi occhi nei miei” – All’improvviso nell’aula spunta l’ombra della terribile calibro 22
28 Dicembre 1985 Stampa: La Nazione – Il mostro ha ucciso così – Film, slitta il confronto tra familiari e cineasti – Registrato di Nascosto dal figlio Natalino un drammatico colloquio con Stefano Mele
6 Agosto 1984 Stampa: La Città – Solo con l’impegno di tutti sarà possibile sapere chi è il mostro – Omicidi a confronto. Bersaglio i fidanzati – Dal ’68 ad oggi rito per rito fino alla mutilazione della mammella
15 Giugno 1984 Confronto fra Piero Mucciarini e Giovanni Mele
Il 15 giugno 1984 il Giudice Istruttore organizza un confronto fra Giovanni Mele e Piero Mucciarini in merito al foglioletto ritrovato il 16 Gennaio 1984 durante l’interrogatorio e perquisizione a Stefano Mele. Giovanni Mele affermò che la dicitura “zio pieto”
11 Maggio 1984 Confronto fra Stefano Mele, Giovanni Mele e Piero Mucciarini
Il confronto fra Stefano Mele, Giovanni Mele e Piero Mucciarini non apportavano alcun reale nuovo contributo. E si risolvevano, tra l’altro, in pretesi riconoscimenti di meriti acquisiti da ciascuno degli accusati verso il congiunto e, reciprocamente, in accuse da parte
1 Maggio 1984 Confronto fra Piero Mucciarini, Giovanni Mele e Stefano Mele
Il 1 Maggio 1984 il Giudice Istruttore organizza un confronto fra Stefano Mele, Giovanni Mele e Piero Mucciarini. Il confronto fra i tre non porta a nessuna novità.
10 Aprile 1984 Stampa: La Città – Giovanni ha chiesto il confronto con suo fratello Stefano Mele
1 Aprile 1984 Stampa: La Città – Mucciarini vuol chiedere un confronto con i Mele
17 Gennaio 1984 Confronto fra Stefano Mele e Francesco Vinci
Il 17 Gennaio 1984, prima del confronto con Francesco Vinci, Stefano Mele viene riudito e accusa ancora Francesco Vinci, affermando però di essere stato lui stesso a sparare e che poi aveva restituito la pistola a Francesco Vinci, che l’aveva messa